WTA Miami: Konta vince e va in top ten

Due set combattuti e Johanna Konta doppia il successo di Melbourne battendo ancora Caroline Wozniacki. La vittoria le vale il settimo posto in classifica mondiale

[10] J. Konta b. [12] C. Wozniacki 6-4 6-3 

La finale al Premier Mandatory di Miami 2017 fra Johanna Konta (11 WTA ) e Caroline Wozniacki (14) sembra avere il sapore agrodolce di un pesce d’aprile ma non è così. Del resto il circuito femminile vive in un certo modo una situazione simile a quello maschile, in difficoltà al momento nello scorgere un sosia mediatico delle sorelle Williams, di Maria Sharapova o della sfortunata Petra Kvitova. E non si intravvede ancora un Nick Kyrgios in gonnella che possa agitare le acque.

Non lo sono certo le due protagoniste di oggi, comunque due gran combattenti chiamate a contendersi un alloro prestigioso che non sfigurerebbe nei rispettivi salotti. L’attento articolo di Diego Barbiani ha già analizzato in profondità i possibili aspetti di questo incontro, qui ci limitiamo a ricordare che la britannica ha vinto d’autorità l’unico precedente agli scorsi Australian Open, sfruttando appieno la superficie più veloce di quella odierna.
Come sempre nel tennis però, questo è un altro giorno e staremo a vedere quel che succederà.

Johanna Konta entra nel match come una tigre. La sua “way of life” è attaccare sempre ogni palla senza farsi attrarre nelle ragnatele di scambi care all’avversaria. Aggredisce subito il servizio di Caroline strappandolo a zero e conferma con un ace staccandosi subito. Le lunghe leve dell’inglese generano una notevole potenza e la palla torna immediatamente nel campo della danese, non dandole tempo di costruire o centrare i colpi. Johanna gioca con i piedi sulla riga e in risposta entra in campo con un saltello sia sulla prima che sulla seconda. È una tattica molto rischiosa ma lei non l’abbandona neanche quando qualche errore di troppo le costa il riaggancio sul 2 pari. Un altro  break la rimanda avanti ma Wozniacki adesso riesce ad allungare gli scambi e recupera ancora.
Siamo al momento chiave, Caroline è risalita ma due doppi falli consecutivi sul 15 pari la mandano sott’acqua e un rovescio incrociato fulminante di Konta completa l’opera. Il terzo break decide il set, e il modo in cui la tennista inglese lo conquista recuperando da 15-40 a suon di cannonate è una gigantesca iniezione di fiducia.

Il suo coach al cambio campo la spinge a proseguire nel piano di gioco e questo le frutta ancora un break immediato che però l’altra restituisce all’istante. Caroline mette il naso avanti per la prima volta sul 2-1 ma al cambio campo improvvisamene chiama un MTO per un problema al piede destro. Probabile che il guaio possa aver a che fare con un recupero incredibile (con lob vincente) su una smorzata ben piazzata dall’avversaria nel game appena concluso. Alla ripresa Konta pareggia poi si mangia una golosa occasione sul 30-40 facendo rimbalzare una palla che doveva essere colpita al volo. L’altra ringrazia e mantiene la testa. È un momento delicato per l’inglese, che avrebbe potuto faticare molto meno nel primo ed essere già avanti nel secondo.
Ma lei regge molto bene la situazione e nel settimo gioco scarica tutta la sua potenza in risposta prima che un nastro amico le consenta di concretizzare lo strappo decisivo. Johanna conferma senza eccessiva difficoltà per il 5-3 e non aspetta, prendendosi subito titolo e settimo posto in classifica con un lob millimetrico sul quale Wozniacki chiama un inutile falco.

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