Indian Wells, italiani: Errani si salva, Schiavone e Giorgi crollano

Nel torneo WTA Premier Mandatory di Indian Wells Sara Errani è l'unica italiana a passare il primo turno, fuori Francesca Schiavone e Camila Giorgi.

S. Errani b. [Q] M. Minella 1-6 6-4 7-5 (da Indian Wells, Diego Barbiani)

Una delle vittorie più sofferte, difficili e probabilmente imprevedibili dell’ultima Sara Errani, fino ad oggi costretta ad un rendimento piuttosto basso causa anche un’enormità di infortuni ma che in una calda serata californiana ha ritrovato la vittoria dopo il primo turno dell’Australian Open 2017 e tirato fuori tutta la grinta che (quella sì) non potrà mai smarrire.

Combattente nata ma ultimamente costretta a tante battute d’arresto dolorose, contro Mandy Minella ha saputo reagire dopo un primo set e poco più di grandissima sofferenza. Il 6-1 del primo parziale poteva essere tranquillamente un 6-0 doloroso e pesante, soprattutto perché faceva tantissima fatica, Sara, contro un’avversaria che non la stava dominando dal punto di vista del gioco. La lussemburghese era un filo più solida da fondo e costringeva in tantissimi casi la sua avversaria a sbagliare: un po’ perché in ritardo coi movimenti, un po’ perché mossa lungo tutto il campo.

Quando poi è andata a servire avanti 6-1 2-1, Minella ha avuto il primo passaggio a vuoto. 4 le palle break mancate nel game seguente, sul 2-2, e lì è cambiato tanto: Sara ha preso coraggio, Mandy ha cominciato a sbagliare tanto, perdendo soprattutto la precisione nel dritto, colpo comunque più debole tra i 2 fondamentali da fondo. Anche grazie all’esperienza, Errani piano piano ha girato il match. C’è voluta tanta fatica, ma una vittoria nella settimana in cui si trova per la prima volta dopo 10 anni fuori dalle prime 100 è un segnale che fa morale.

Nel terzo set entrambe sono parse al limite delle forze, con la fatica che ha reso la sfida un testa a testa molto nervoso e privo di bel gioco. Minella è quella che, ancora una volta, ha più da recriminare. Un vantaggio di 3-1, poi di 4-3 e servizio. Alla fine Sara ha avuto la meglio ed al secondo turno affronterà Barbora Strycova.

L. Chirico b. [Q] F. Schiavone 6-3 6-3 (da Indian Wells, Diego Barbiani)

Francesca Schiavone saluta la California con tanta emozione in volto. L’uscita dal campo con il gesto di abbracciare tutto il pubblico presente sugli spalti è di quelli belli e toccanti, che rappresentano anche l’ultima volta dell’azzurra dalle parti di Indian Wells.

Non è arrivata la vittoria ed il 6-3 6-3 in favore della padrona di casa, Louisa Chirico, racconta di un match in cui Francesca non ha saputo imporre il suo gioco se non in un frangente iniziale del secondo set, quando ha reagito dallo 0-2 al 2-2.

Il primo set è stato in bilico fino al 4-3 Chirico, ma da lì il rendimento di Schiavone ha subito un netto calo. 4 gratuiti e primo servizio ceduto nella sua partita, poi altri 4 dal 5-4 15-40 che hanno portato la statunitense avanti di un set. Chirico spingeva bene sulla laterale mancina, pressando un rovescio, quello di Francesca, che era divenuto l’anello debole del suo gioco.

La fase centrale del secondo set ha vissuto di tanta incertezza perché dal 3-2 Chirico ci sono stati 3 break consecutivi e tutti game molto lunghi e con occasioni per entrambe. La statunitense, salita poi 5-3, ha chiuso il match ed affronterà Irina Camelia Begu al secondo turno.

J. Larsson b. C. Giorgi 7-6(3) 6-3 (Ciro Battifarano)

Dura poco più di un’ora e mezza il torneo di Indian Wells di Camila Giorgi, eliminata in due set dalla svedese Johanna Larsson. Una partita che avrebbe potuto prendere una piega diversa in più occasioni. Nel primo parziale la tennista marchigiana era stata brava a reggere una migliore partenza dell’avversaria che già nel quinto gioco si procurava tre palle break, tutte annullate con merito da Camila. Nel settimo gioco Larsson aveva di nuovo più opportunità per passare in vantaggio e questa volta, alla quarta occasione, riusciva a strappare il turno di battuta. Al cambio di campo scendeva dalla tribuna papà Sergio e riusciva a scuotere Camila che metteva finalmente a frutto le sue accelerazioni e riportava in parità il punteggio. Camila a questo punto del match si dimostrava più in palla e, nel dodicesimo gioco, con delle fulminanti accelerazioni in risposta si portava a due punti dal set. Purtroppo puntuale è arrivato qualche errore di troppo ed il tie-break nel quale Giorgi ha pagato una partenza disastrosa, 5-0 in favore della svedese che riusciva poi a chiudere con facilità il set.

Larsson nel secondo parziale parte bene nei suoi turni di battuta, continuando a mettere in difficoltà Camila col servizio da sinistra in kick. Camila, invece, nel quarto gioco concentra alcuni frettolosi errori che portano due palle break all’avversaria: buona la seconda con il dritto di Giorgi che si stampa sulla rete. Quando la partita sembra ormai decisa, la svedese, nel settimo gioco, si inceppa sul suo servizio, fondamentale che fino a quel momento si era rivelato decisivo: probabilmente complice il sole in faccia, commette tre doppi falli e riporta Giorgi in partita. Ma la marchigiana non ne vuole sapere, a quindici cede ancora il servizio e non coglie nemmeno l’ennesima occasione che l’avversaria le offre nell’ultimo gioco, quando commette il sesto doppio fallo del set che la porta pericolosamente sotto 0-30.

Ancora una volta Camila lascia il campo con il rammarico di una possibile vittoria, non sufficientemente lucida nei momenti clou della partita.

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