WTA Taipei: la finale sarà Svitolina Peng

Pochi brividi nelle semifinali del WTA International di Taipei. La favorita Elina Svitolina si disfa facilmente di Mandy Minella mentre Shuai Peng deve lottare solo un set prima di sconfiggere Safarova

S. Peng b. [WC] L. Safarova 6-4 6-2

Poca storia nella prima semifinale del WTA Taipei International che vedeva opposte la cinese numero 71 mondiale Shuai Peng alla ceca Lucie Safarova, che la precede in classifica di sedici posizioni e ha usufruito di una wild card nel torneo. In nove precedenti è solo la terza affermazione di Peng, che peraltro aveva vinto anche l’ultimo incrocio in ordine di tempo allo US Open 2014.
Il punteggio finale è stato quasi identico ad allora, quando Lucie riuscì a realizzare solo un game in più di oggi. Il primo set è stato decisivo per l’andamento dell’intero match. Peng è stata spesso in difficoltà al servizio ma si è mostrata sempre fredda nei momenti decisivi, riuscendo ad annullare ben sette delle otto palle break concesse. Per contro Safarova ha dovuto pagare cara la debolezza della sua seconda palla, sulla quale la sua avversaria ha fatto disastri entrando forte con la risposta per prendere subito il comando dello scambio. Un break per parte mantiene l’equilibrio fin quando la ceca è andata al servizio sul 4-5 Peng. Nel momento chiave la pressione ha schiacciato Lucie, che è precipitata immediatamente sullo 0-40. Inutile il recupero perché ai vantaggi la cinese ha piazzato lo scatto decisivo. Il colpo è stato forte e nel secondo parziale Safarova non è praticamente esistita. Peng ha governato da par suo i propri turni di battuta senza problemi, concedendosi una distrazione soltanto sul 4-2 in suo favore e chiudendo l’incontro nel gioco seguente al primo match point contro un’avversaria ormai sfiduciata.

[1] E. Svitolina b. M. Minella 6-3 6-2

La trentunenne lussemburghese Mandy Minella (93 WTA) cercava sul cemento di Taipei la sua prima finale in carriera nel circuito maggiore ma la superiorità della quasi top-ten Elina Svitolina (13) è risultata purtroppo per lei evidente. Le avversarie odierne si erano incontrate solo una volta, tra l’altro recentemente, agli ultimi US Open, con esito identico. La trentunenne Minella cerca di gettare subito il cuore oltre l’ostacolo e parte ventre a terra, approfittando della lenta partenza di Elina. Mandy brekka e scappa 3-1 ma da quel momento in poi qualche errore di misura in momenti delicati e la debolezza del suo back di rovescio non le consentono di mantenere il vantaggio. La tennista ucraina scioglie i colpi e comincia a non sbagliare più. I suoi colpi sono pesanti e la differenza nella velocità di palla risulta evidente, così è lei ad assestare la mazzata decisiva con un filotto di cinque games. Un ace le consegna il primo set. Minella ci ha creduto e il risveglio è stato duro. Svitolina prosegue imperterrita la sua serie, una smorzata ad uscire di dritto e un vincente subito dopo le valgono in apertura di secondo un break a zero, replicato nel turno seguente della lussemburghese. A nulla serve l’intervento del coach, anche perché Elina è solidissima al servizio e non concede aperture. Un 6-? Senza storia  pone fine alla contesa e manda Svitolina in finale contro Peng, che ha vinto l’unico precedente a New Haven 2014.

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