WTA Budapest: Babos-Safarova è la sfida che vale il titolo

Nessuna sorpresa nelle 2 semifinali del WTA International di Budapest: le prime 2 teste di serie avanzano alla finale superando Goerges e Witthoeft.

[1] T. Babos b. [3] J. Goerges 7-5 6-1

Ci sarà un’ungherese in finale. Timea Babos si qualifica per l’ultimo atto del WTA International di Budapest dopo la bella vittoria per 7-5 6-3 ai danni di Julia Goerges. Per la numero 1 del seeding, che in 4 partite ha concesso 1 solo set (contro Oceane Dodin nei quarti), c’è la soddisfazione della prima finale da agosto quando perse a Florianopolis contro Irina Camelia Begu e questo successo la riporta nei pressi della top-30 (da 36 a 33), e con un eventuale successo domani si riavvicinerebbe notevolmente al best ranking (numero 25).

Partita molto equilibrata, con 2 ottime giocatrici al servizio. Meglio Babos che in tutto il primo set solo una volta è stata costretta ai vantaggi senza però dover fronteggiare palle break. 5 quelle concesse dalla tedesca, che al secondo set point è crollata. Continuando nella sua fase di calo, Goerges ha concesso un nuovo break ad inizio della seconda frazione, spianando la strada alla sua avversaria. Babos che spera ora di imitare quanto fatto tra 2009 e 2010 da Agnes Szavay, ultima magiara a sollevare il titolo nel torneo di casa.

[2] L. Safarova b. C. Witthoeft 6-4 6-3

Prima finale WTA per Lucie Safarova dopo 10 mesi, dal trionfo in casa nel torneo International di Praga del 2016. Nella sfida inedita di oggi a Carina Witthoeft, che si trovava anche per la prima volta in carriera in una semifinale a livello WTA, tutto è stato deciso dalla maggiore esperienza e solidità della tennista di Brno che sta riuscendo a scalare diverse posizioni in questa settimana.

Cominciata al numero 47, con la finale ottenuta salirà almeno fino alla numero 40 che però potrebbe diventare 37 nel caso riuscisse ad alzare il trofeo numero 8 in carriera. Il dato che ha segnato la partita odierna è stato quello delle palle break avute e concretizzate: la ceca ha messo enorme pressione sul servizio della sua avversaria collezionandone ben 11 (3 quelle capitalizzate) mentre ne ha dovute fronteggiare solo 3 (una nel primo turno di battuta, le altre 2 nel terzo).

 

Dalla stessa categoria