Alexander Zverev: “Becker è un ottimo coach ma per me ora è troppo caro”

Troppo poveri, o se volete poco ricchi, i fratelli Zverev per potersi permettere Boris Becker come coach.

L’ottimo lavoro svolto con Novak Djokovic ha permesso a Boris Becker di essere uno dei coach più in vista, soprattutto per i più giovani. Alexander Zverev adesso non è in cerca di allenatori ma non ha scartato l’ipotesi di una futura collaborazione con il connazionale più esperto; ma per prima cosa il ragazzo di Amburgo dovrebbe conquistare qualche prestigioso torneo in modo da ingrossare il conto in banca: “Certo che Boris potrebbe aiutarmi a migliorare il mio gioco – ha dichiarato Zverev al ‘Bild’ – però anche se volessi collaborare con lui dovrei prima vincere qualche torneo perché ora come ora non potrei proprio permettermelo nell’aspetto economico: quindi anche se avessi l’intenzione ci vorrebbero almeno un paio di anni”. Stessa cosa per il fratello Mischa che ha meravigliato tutti all’Australian Open eliminando a sorpresa Murray agli ottavi: “Oltre ai soldi – ha dichiarato Misha – il fatto è che io ormai mi gestisco da me da qualche anno e ormai sarebbe difficile assumere qualcun altro”. D’altro canto lo stesso Becker al momento non sembra voglia di ritornare ad allenare dato che si sta trovando bene come commentatore televisivo: “Naturalmente a Melbourne ho parlato con qualche tennista e manager – ha dichiarato l’ex campione al ‘Süddeutschen Zeitung’ – Ma per adesso mi trovo molto bene nel lavoro che sto facendo in televisione”.

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