Nadal batte Goffin e cala il poker ad Abu Dhabi

Lo spagnolo conferma una condizione fisica eccellente e uno stato di forma ottimo e fa sua la nona edizione del Mubadala World Tennis Championship.

Dopo le vittorie ottenute nelle edizioni del 2010 e 2011, Nadal vince il Mubadala 2016 battendo in finale il belga Goffin.

[9] R. Nadal b. [11] D. Goffin 6-4 7-6 (5) (Cristina Pozzoli)

Comincia bene Nadal tenendo il servizio a zero in apertura mentre fatica un po’ di più Goffin che comunque è bravo a non farsi buttare fuori dal campo riuscendo ad anticipare i colpi dello spagnolo. Pur essendo sicuri sui propri turni di battuta, sono pochi i punti che arrivano per entrambi direttamente dal servizio e si gioca sulla profondità degli scambi da fondo. Quando Goffin lascia andare i colpi è Nadal ad andare in sofferenza allontanandosi dalla riga di fondo e lasciando al belga lo spazio per colpire in lungolinea mentre Nadal è implacabile quando trova la profondità con il dritto ad uscire. Lo schema della partita prosegue fino al decimo game con Goffin che non trova la prima di servizio e Nadal che si avventa sulle seconde procurandosi due palle break e due set point consecutivi. Lo spagnolo sempre molto lucido nei momenti cruciali chiude il set con una risposta vincente di rovescio su una debole seconda palla di servizio del belga.

Nel secondo set scende la qualità del gioco complice forse anche il sole sempre più basso che dipinge il campo con zone d’ombra e luce che nascondono la palla durante gli scambi e infastidiscono i giocatori al servizio. Nadal perde la battuta nel game d’apertura da 40-15 facendosi sorprendere dalle accelerazioni di Goffin che lascia andare i colpi costringendo lo spagnolo a forzare e, di conseguenza a sbagliare. Nel game successivo è però Goffin a commettere troppi errori e a cedere a sua volta il servizio. Si va avanti ad alti e bassi con Nadal un po’ troppo nervoso che subisce il secondo break. Goffin riesce a fatica a tenere il suo servizio e a portarsi 3-1 in un momento in cui sono decisivi gli errori gratuiti dei due giocatori piuttosto dei punti conquistati. Nadal riesce a tenere il suo servizio e a non farsi staccare nel punteggio e poi viene omaggiato da un game infelice di Goffin che restituisce il break di vantaggio. Ristabilita la parità sul 3-3, Nadal ritrova la concentrazione e si porta per la prima volta in vantaggio 4-3. La qualità del gioco però non migliora e si va avanti a strappi con Goffin decisivo quando riesce a giocare d’anticipo togliendo a Nadal il tempo di reazione e lo spagnolo che si salva quando riesce a caricare il dritto. Si gira sul 5-4 in favore dello spagnolo ma Goffin serve bene e rimane in partita. Sul 5-5 momento di estrema difficoltà per Nadal che si trova sotto 15-40, annulla le due palle break con un dritto e un rovescio vincenti ma ne concede altre quattro subendo la pressione di Goffin in risposta e annullandole aggrappandosi al servizio. Nel game più lungo e spettacolare del match lo spagnolo deve tirare fuori tutta la sua personalità per riuscire a tenere il servizio e garantirsi il tie-break che Goffin si conquista tenendo il suo servizio. Comincia in modo autorevole Nadal che si procura subito un mini-break giocando praticamente solo di dritto e continua a martellare Goffin con il suo colpo migliore. Il belga però non molla e recupera lo svantaggio ma capitola ancora sotto alla pesantezza dei colpi dello spagnolo che chiude set e match con due dritti vincenti.

Nadal conferma così che il lavoro svolto nella off season ha dato i suoi frutti ed è pronto per la nuova stagione e Goffin ha mostrato ancora una volta che sarà un osso duro da battere per chiunque. Lo spagnolo inizierà ufficialmente la prossima stagione al torneo di Brisbane, che prenderà il via il 2 gennaio 2017, dove sarà testa di serie numero 5 del tabellone e affronterà l’ucraino Alexandr Dolgopolov al primo turno.

In precedenza, nella finalina per il terzo e quarto posto Andy Murray ha sconfitto Milos Raonic 6-3 7-6 (6) per l’ottava volta in questa stagione (non contando la semifinale al Master 1000 di Parigi-Bercy che non si è disputata per il ritiro del canadese) confermandosi il suo incubo. Lo scozzese, numero 1 del mondo, decisamente più aggressivo e preciso rispetto alla partita persa con Goffin venerdì, ha dominato il primo set e si è forse distratto un po’ nel secondo lasciandosi sfuggire un break di vantaggio e un match point sul 5-4 e servizio prima di chiudere il match al tie-break. Murray chiude il 2016 con una vittoria beneaugurante proprio nel giorno in cui la regina Elisabetta II gli ha consegnato il titolo di Cavaliere: da domani sarà ufficialmente “Sir” Andy Murray.

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