Fed Cup: scala reale per la Repubblica Ceca! Pliskova e Strycova regalano l'ennesima gioia

TENNIS – Di Diego Barbiani

STRASBURGO. Alla fine festeggia sempre lei, anzi loro. La Repubblica Ceca e le sue tenniste, che dal 2011 stanno dominando la scena internazionale della Fed Cup, si sono ripetute ancora.

Per la quinta volta in sei anni sono loro le campionesse del mondo in un successo arrivato come nel 2015 al termine di un weekend complicatissimo e dove sono state costrette alla rimonta da 1-2 sotto. Come nel 2015, le protagoniste sono ancora loro due: Karolina Pliskova e Barbora Strycova che battono 7-5 7-5 Kristina Mladenovic e Caroline Garcia.

In una nazione che in questi anni ha prodotto talenti enormi come Petra Kvitova, Lucie Safarova, ma anche la stessa Lucie Hradecka che non è stata schierata per il doppio nonostante sia top-10, 3 volte vincitrice di uno Slam, presente al Master di Singapore non più di qualche settimana fa. Eppure questa squadra ha talmente tanta abbondanza da potersi permettere anche questo lusso. Ah, non pensiate che Hradecka fosse amareggiata: era la prima, assieme all’altra grande assente di oggi Petra Kvitova, a balzare in piedi ed applaudire le giocatrici che in campo stavano conducendo la squadra al nuovo trionfo.

Kristina Mladenovic e Caroline Garcia rimediano la prima sconfitta della loro carriera in Fed Cup nel momento più importante, in una partita che poteva anche far svoltare le 2 carriera almeno a livello nazionale. Unitesi ad inizio anno per le Olimpiadi, hanno poi fallito l’appuntamento a 5 cerchi nonostante fossero arrivate da n.1 del seeding, sconfitte da Eri Hozumi e Misaki Doi già al primo turno. La partita di oggi ha segnato la fine del loro sogno in un weekend dove partivano senza alcun favore del pronostico ma che lascia con qualche rammarico di troppo: la piccola chance non sfruttata da Mladenovic nel match di apertura contro Pliskova ha servito per chiudere sul 12-11, ma già si stavano facendo sentire i problemi fisici che anche oggi, nonostante non ci sia stata richiesta di trattamenti, si sono evidenziati.

Niente di troppo serio, la stessa Pliskova dall’altra parte della rete stava giocando il settimo ed ottavo set del suo fine settimane cominciato con un match di 4 ore, però erano le 2 giocatrici visibilmente più affaticate. Solo che mentre la ceca può disporre di un tennis più solido e di un servizio a cui può sempre chiedere aiuto, Mladenovic è da subito sembrata più spenta. Alcune indecisioni di troppo ed è stata la prima a perdere la battuta. Per sua fortuna, Garcia era ancora ad altissimo livello dopo la vittoria in precedenza su Pliskova e la partita tornava in equilibrio con chance da entrambi i lati (le stesse francesi hanno mancato uno 0-30 di vantaggio sul 4-3) e sul 5-5, a cedere, è stata ancora una volta Mladenovic che nel corso di quel game ha anche commesso il primo doppio fallo dell’intero incontro.

Il match era carico di tensione, la stessa Mladenovic nel primo set è stata colpita da uno smash di Strycova che pur avendo chiesto scusa deve aver irritato una francese non al meglio che ad inizio del secondo set ha replicato il “piacere” urlando qualcosa alla rivale. Il secondo parziale è stato un concentrato di emozioni infinito, tra punti pazzeschi ed occasioni per entrambe le formazioni. A cadere, ancora una volta, Mladenovic che sul 5-5 ha perso un game da 30-0. Enorme, però, il colpo che ha deciso questo match: su un passante bassissimo di Kristina, Pliskova da seduta è riuscita a tirar su una demivoleè di difficoltà 1000 ed ad ottenere il punto che ha spezzato definitivamente l’equilibrio. 

Ha vinto la Repubblica Ceca, hanno vinto le più forti al mondo a livello di nazionali con due protagoniste assolute: Pliskova e Strycova. La Francia ha cullato a lungo l’emozione e la speranza di scrivere una pagina storica del proprio tennis al femminile, ma contro queste giocatrici, al momento, la strada è ancora sbarrata.

 

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