Stats, storia delle WTA Finals: Navrtilova regina con 8 titoli. 3 debuttanti al via

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Sta per cominciare la 46° edizione delle WTA Finals, di cui la prima non fu però riconosciuta. Bisogna risalire al 1971 quando a Houston vinse l’americana Billie King, che superò in finale l’australiana Melville Reid.

Ufficialmente si partì dunque nel 1972 a Boca Raton, dove si affermò Chris Evert. Il torneo si è svolto negli Stati Uniti fino al 2005 con un’unica parentesi a Monaco di Baviera nel 2001 per poi diventare itinerante tra Madrid (2006-2007), Doha (2008-2010), Istanbul (2011-2013) e Singapore negli ultimi 3 anni.

Martina Navratilova è la regina indiscussa della manifestazione. Ha ottenuto 8 vittorie in 14 finali nell’arco di 21 anni, dal 1974 al 1994 .

Sono 19 le tenniste che hanno iscritto il loro nome nell’Albo d’oro del torneo almeno una volta. 10 le plurivincitrici:

Tra le tenniste in attività la più medagliata è Serena Williams che si è imposta 5 volte (3 consecutive dal 2012 al 2014) in 7 finali disputate.

Con la vittoria di Agneska Radwanska dello scorso anno, la Polonia è diventata l’11° nazione ad entrare nell’Albo d’oro della manifestazione:

Il WTA Tour Championship è il torneo nel quale è stato maggiormente rispettato il pronostico della vigilia. Nelle 45 edizioni fin qui disputate, 24 volte ha vinto la testa di serie n.1 e 6 volte la testa di serie n.2.

Solo in due edizioni in cui vigeva la formula del tabellone ad eliminazione diretta si è imposta una tennista non compresa nel seeding: la tedesca Hanika nel 1982 (impostasi in finale sulla n.1 Navratilova) e l’argentina Gabriela Sabatini nel 1994, vittoriosa sulla americana Davenport.

LE ITALIANE

5 le azzurre che hanno vissuto l’esperienza delle Finals Wta: Raffaella Reggi, Silvia Farina, Francesca Schiavone, Sara Errani e Flavia Pennetta. Le ultime hanno partecipato al torneo quando la formula era passata al Round Robin.

 

Non c’è stata molta gloria per le nostre ragazze. Chi è andata vicina alla qualificazione è Errani, che nel 2012 dopo aver perso all’esordio contro Maria Sharapova (n.2 in classifica) superò Samantha Stosur e cedendo ad Agnieszka Radwanska dopo oltre 3 ore e mezza di partita.

ALTRI NUMERI DEL TORNEO

2 – le sconfitte della francese Mary Pierce in altrettanti finali a distanza di 8 anni: nel 1997 per mano della ceca Jana Novotna e nel 2005 nel derby con Amelié Mauresmo.

3 – le finali tra Martina Navratilova e Chris Evert, il duello con più repliche all’ultimo atto. Il bilancio fu favorevole a Navratilova per 2 a 1 .

5 – le vittorie consecutive di Navratilova dal 1983 al 1986, anno nel quale si svolsero 2 edizioni del torneo.

7 – i derby in finale nella storia del torneo:

NOTA: nel 1981 Navratilova, di origine ceca, prese la nazionalità americana.

11 – i game vinti da Eugenie Bouchard in 3 partite di Round Robin nel 2014, dato che corrisponde anche al record minimo di giochi portati a casa da quando è stato introdotto il format del Round Robin

14 – i games giocati nelle due finali più veloci del torneo: nel 1983 Navratilova-Evert e nel 2003 Clijster-Mauresmo,match finiti entrambi 6/2 6/0

49 – il record di game giocati nella finale del 1990 in cui Monica Seles si impose su Gabriela Sabatini per 6/4 5/7 3/6 6/4 6/4.

Nota: dal 1984 al 1998 la finale si giocò sulla distanza dei 5 set.

143 – le tenniste ad aver giocato almeno una partita nella storia del torneo

E veniamo all’edizione di quest’anno che vede ai nastri di partenza ben 3 debuttanti: la ceca Karolina Pliskova (n.5 del ranking), l’americana Madison Keys (n.7) e la slovacca Dominika Cibulkova (n.8). Di seguito il bilancio nel torneo delle altre 5 partecipanti:

Ecco la tabella relativa agli scontri diretti registrati nelle stagioni 2015-2016:

Angelique Kerber, Simona Halep e Garbine Muguruza sono le tenniste che hanno nel complesso i bilanci migliori mentre sorprende, se vogliamo, quello di Agnieszka Radwanska, n.2 del seeding. La tennista polacca è in svantaggio con 4 avversarie (Simona Halep, Garbine Muguruza, Svetlana Kuznetsova e Dominika Cibulkova), tendenza negativa che si conferma anche considerando solo il 2016 (2-5).

 

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