Wimbledon – Kyrgios batte Brown, la pioggia e i propri demoni

TENNIS – WIMBLEDON – Di PIERO VASSALLO. Nick Kyrgios sventa la minaccia Dustin Brown vincendo in cinque set un match rapidissimo che l’australiano ha rischiato di buttare via lasciandosi andare ai vecchi brutti atteggiamenti.

Che Dustin Brown sarebbe stato un ostacolo molto complicato Nick Kyrgios se lo aspettava: su un’erba ancora fresca e umida per via dei continui acquazzoni di questi giorni, il tedesco è uno dei giocatori più pericolosi del circuito a causa del suo talento e della sua imprevedibilità.

L’australiano l’ha spuntata al quinto, 6-7(3) 6-1 2-6 6-4 6-4 in due ore e cinque minuti: per gli standard del tennis di oggi è stata davvero una partita lampo. Neanche a livello di spettacolo il match ha deluso le attese, da una parte e dall’altra si sono visti bei colpi e soluzioni geniali.

Kyrgios può essere contento di aver superato indenne due test non facili come Stepanek e Brown, adesso lo aspetta un terzo turno contro il nostro Fabio Fognini e Feliciano Lopez: di sicuro il tabellone non è stato generoso con il ragazzo di Canberra. Quello che più può preoccupare è quanto visto nel terzo set di oggi: indispettito per una chiamata dubbia dell’arbitro, l’aussie ha perso la bussola per una ventina di minuti, abbastanza per incassare un 6-2 da parte di un Brown che nel secondo parziale aveva staccato la spina come spesso gli capita.

La versione “Mr.Hyde” di Nick è durata il tempo di ritrovarsi sotto due set a uno, poi è tornato a concentrarsi sulla partita e ha ribaltato una situazione che iniziava a farsi complicata. Brown ha resistito fino al 3-3 del quinto set: ha salvato tre palle break consecutive con dei numeri d’alta scuola, poi sulla quarta la pioggia ha nuovamente fermato tutto.

Tornati in campo dopo quasi un’ora di stop, il tedesco si è salvato con un prodigio a rete, ma ha rovinato tutto con due rovesci al volo terminati lunghi non di poco. Kyrgios, impeccabile al servizio soprattutto nell’ultimo parziale, ha confermato il vantaggio e ha chiuso la partita con autorità: ora rotta verso il terzo turno, cercando di rimettere a tacere quei demoni che anche oggi hanno rischiato di rovinargli la giornata.

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