ATP Monte Carlo – Murray deluxe nel primo set, poi Nadal sale in cattedra: Rafa torna in finale, affronterà Monfils

TENNIS – MONTECARLO. Rafael Nadal batte Andy Murray in rimonta nella prima semifinale del Master 1000 di Montecarlo e conquista la sua decima finale al torneo del Principato di Monaco. 2-6 6-4 6-2 il punteggio finale dopo 2 ore e 43 minuti di gioco. A sfidarlo domani sarà Gael Monfils: 6-1 6-3 nel derby con Tsonga.

Il miglior Murray della stagione non basta per battere il miglior Nadal visto nell’ultimo anno e mezzo. Rafa sembra infatti davvero rinato sulla sua amata terra rossa, arrivando ad esprimere un livello di tennis molto vicino ai suoi antichi fasti. Insomma, da metà del secondo set in poi è sembrato davvero di rivedere il vero Nadal, quello che sfianca gli avversari con un ritmo indiavolato, che sottopone al malcapitato di turno al tergicristallo comandando con la sua chela mancina. 

Da metà del secondo set, dicevamo. Perché nel primo set lo spagnolo si è trovato di fronte un Murray travolgente. Impeccabile al servizio, aggressivo e sempre pronto ad attaccare per prendere in velocità Nadal e non fargli avere il tempo di spostarsi sul drittone. Dopo i primi quattro game di equilibrio nel punteggio, ma non nel gioco, lo scozzese rompe gli indugi andandosi a prendere il break con un tracciante di rovescio. Non pago, ha continuato a macinare gioco e vincenti, strappando nuovamente la battuta a Nadal all’ottavo gioco per chiudere 6 giochi a due. 

L’equilibrio maggiore del match lo si è avuto ad inizio del secondo parziale. Break e contro break, poi quattro game lottati fino al 3 pari, quando però già si percepisce l’inversione di rotta con un Nadal in crescita e un Murray in calo d’intensità e, soprattutto, fisico. Andy regge comunque l’urto fino al settimo gioco, quello che sancisce la vera svolta del match. Nadal strappa per la prima volta la battuta e dopo un game lottatissimo tiene il servizio. Lo stesso fa Murray nel game successivo, ma al momento di chiudere il set Rafa è un cecchino tiene la battuta a zero. 

Sempre più stanco e in preda ad una comprensibile frustrazione, Murray cede di schianto nel set decisivo e Nadal scappa rapidamente sul 5-1. L’ultimo moto d’orgoglio scozzese costringe agli straordinari Nadal, che chiude al quinto match point. Per il maiorchino è il ritorno in finale a Montecarlo dopo tre anni di digiuno. E in finale parte super favorito. Murray esce comunque a testa altissima da questa semifinale, consapevole che potrà dire la sua anche sul rosso, dove ha mostrato il miglior tennis stagionale.

Per conquistare il titolo numero 28 nei Masters 1000 e riagganciare Novak Djokovic, Nadal dovrà battere nella finale di domani Gael Monfils. È stato il parigino ad aggiudicarsi il derby con Jo-Wilfried Tsonga; un match in realtà deludente terminato 6-1 6-3 dopo soli 70 minuti di gioco. Primo set a senso unico, secondo set in cui Tsonga ha avuto un sussulto recuperando un break di svantaggio prima di alzare bandiera bianca.

Il numero 9 del mondo – sarà numero 7 da lunedì – ha pagato le grandi fatiche di ieri nel quarto di finale contro Roger Federer e lascia così spazio a Monfils, alla sua terza finale in un torneo Masters 1000. Ne aveva giocate due consecutive a Parigi-Bercy tra il 2009 e il 2010, perdendo prima da Djokovic e poi da Soderling. 

Monfils è alla sua 24esima finale in carriera, di cui solo 5 vinte e solo una sulla terra: nel 2005 a Sopot, il suo primo titolo in assoluto. Contro Nadal è sotto 11-2 negli scontri diretti – 4-0 sulla terra – ed entrambe le vittorie sono arrivate a Doha, nel 2009 e nel 2012. Premesse non esaltanti per Gael, che domani dovrà fronteggiare tutta l’immensa fame di Rafa, a secco di titoli da ormai troppo tempo.

 

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