Australian Open: brutta sconfitta per Muguruza, si ripete il trend delle nuove leve?

TENNIS – MELBOURNE. Garbine Muguruza esce dall’Australian Open al termine di una brutta prestazione contro Barbora Strycova, che ha chiuso il match per 6-3 6-2. Nella moria di teste di serie piomba anche la spagnola, n.3 del seeding.

Una caduta inattesa per certi aspetti, sebbene la spagnola sia arrivata qui a Melbourne con qualche problema ad un piede con cui stava lottando già a Brisbane. Due giorni fa, però, diceva di sentirsi molto meglio e dopo qualche buon risultato nei primi turni il peggio sembrava passato. Oggi però è parsa incartarsi fin dall’inizio contro un’avversaria comunque complicata, perché capace di offrire palle sempre diverse e di variare tanto il gioco. Il peggio possibile, insomma, per una giocatrice che fa del ritmo e della pressione il proprio dogma ed è stata sbattuta fuori dal torneo senza troppa difficoltà, com Sam Sumyk in panchina a guardare molto preoccupato.

Che stia continuando il trend delle giovani leve? Eugenie Bouchard, nel 2014, dopo la semifinale in Australia aveva cominciato la sua scalata e da oltre le 30 del mondo aveva chiuso l’anno al n.5 del mondo. Due semifinali Slam, una finale Slam ed un titolo WTA (l’International di Norimberga). Poi, nel 2015, il crollo totale con undici sconfitte consecutive e l’anno concluso ai margini della top-50 e con una commozione cerebrale. Tante difficoltà a reggere la tensione ed ad uscire dalle difficoltà del periodo (lo stesso Sumyk, con lei, non aveva trovato la chiave). Karolina Pliskova, invece, tra fine del 2014 ed i primi mesi del 2015 ha fatto incetta di vittorie e risultati in ogni angolo del mondo. Poi, trovato l’accesso alla top-10 (n.7), ha cominciato a risentire della grande fatica accumulata, ma anche oggi lei ha fallito la prova del nove: l’accesso per la prima volta in carriera alla seconda settimana di uno Slam, rimediando un netto 6-3 6-2 da Ekaterina Makarova.

Ed ora Muguruza, che dopo la finale a Wimbledon ed il successo a Pechino (ad inizio anno era fuori dalle prime 20, l’ha concluso al n.3) mostra alcune difficoltà già affrontate dalle ragazze citate. Ora inizia il difficile, dopo l’anno dei primi (importanti) risultati. Saprà reggere?

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