Wta Toronto – Bencic, la settimana perfetta: Halep si arrende, ecco il secondo titolo in carriera!

TENNIS – Di Diego Babriani

TORONTO. Le stigmati della presestinata, per Belinda Bencic,  si erano già intravisti qualche anno fa, quando ancora girovagava nel circuito junior facendo razzie di titoli.

Ora, due mesi dopo il primo titolo WTA a Eastbourne è arrivato un secondo, a Toronto, di importanza ben più alta. Simona Halep, in finale, si è arresa ad un problema fisico alla coscia sinistra dopo aver dato tutto a fine del secondo set per riportare il match in equilibrio. Sul punteggio di 7-6(4) 6-7(4) 3-0 la rumena ha alzato bandiera bianca, consultatasi con il fisioterapista e chiesto più volte nell’arco dell’incontro il medical time out. Tanta sfortuna per la n.3 del mondo, che non avrebbe dovuto partecipare alla tappa canadese e solo negli ultimi giorni ha deciso di accettare una wild-card. Le serviva ritrovare fiducia, vittorie e buone sensazioni, è uscita dal campo con lo sguardo cupo e preoccupato per quello che gli esami le diranno. La sua partecipazione a Cincinnati è più che mai in bilico, considerando anche uno US Open sempre più vicino. 

Questa, però, deve essere la giornata in cui si celebra il talento della giovanissima Bencic, classe 1997 e capace di portare a termine una settimana da favola, di quelle che avrà sognato quando cominciava a girare per il tour e vedeva le più forti, sperando di raggiungere quel livello. Il capolavoro è cominciato con il successo su Eugenie Bouchard, poi la prima delle quattro top-10 battute, Caroline Wozniacki (n.4 del tabellone). Dopo la vittoria al tie-break del terzo su Sabine Lisicki, ecco arrivare in successione il successo su Ana Ivanovic (n.6), Serena Williams (n.1) e Simona Halep (n.2). Tutte giocatrici giunte in finale nei tornei dello Slam. E lei, partita dal n.20, domani sarà n.12 al mondo.

Non era semplice rientrare in campo dopo aver vinto, nemmeno ventiquattro ore fa, contro la n.1 del mondo, appena alla sua seconda sconfitta stagionale. Un successo conquistato in un momento, tra l’altro, molto delicato con Serena in forte rimonta da 1-5 sotto nel set decisivo. Non era facile neppure mantenere i nervi saldi, lei che ancora si lascia andare a qualche reazione emotiva molto forte. L’esempio lampante è stato quando il suo coach (e padre) è sceso in campo a fine primo set, quando Belinda lo ha quasi rimproverato di mostrare un atteggiamento troppo nervoso, che la rendeva molto agitata.  

Ottimo, dal punto di vista del carattere, il primo set vinto in oltre un’ora di gioco, rimontando da 1-4 nel tie-break cercando lei di spingere e di creare i presupposti per portare a casa il punto. Meno nel secondo, quando una Halep sempre più in crisi fisica non riusciva più a tenere la battuta. Al servizio sul 5-3, Bencic è stata paralizzata dalla tensione e qualche errore a metà rete, più qualche soluzione vincente della sua avversaria l’hanno fatta entrare nel classico vortice negativo. Comprensibile, a maggior ragione se ad appena diciotto anni vedi così vicino un trofeo che è passato nelle mani delle più grandi giocatrici. Nel set decisivo, invece, confermato il break in apertura ha visto la rumena arrendersi al dolore ed ha capito che il suo sogno era diventato realtà. 

“Grazie a tutti quanti, è la settimana più bella della mia vita” ha dichiarato durante la premiazione, non riuscendo a trattenere un po’ di commozione. A Toronto brilla la stella di Belinda Bencic, che a diciotto anni ha completato la settimana più incredibile del 2015.

 

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