Wta Roma. La furia Gavrilova si abbatte su Ana Ivanovic: nuova maratona vincente!

TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Daria Gavrilova e Ana Ivanovic hanno dato vita a una sfida combattutissima sul Pietrangeli. Dopo più di tre ore è stata la giovane russa a spuntarla all’ottavo matchpoint con il punteggio di 57 76(2) 76(7).

Nata a Mosca, ventuno anni compiuti il 5 marzo, numero 78 del ranking mondiale (career high al n. 76, un mese fa). Daria Gavrilova si è affacciata al Foro Italico reduce dalla sconfitta con la francese Pauline Parmentier nei quarti del torneo Itf Women’s Circuit di Cagner-sur-Mer. Domani contenderà all’elvetica Timea Bacsinszky l’accesso fra le prime otto di un evento ben più importante, gli Internazionali BNL d’Italia.

È una vera furia, Daria. Non molla un colpo, urla, si agita, pare non stancarsi mai. Se ne sono accorte prima Belinda Bencic e poi Ana Ivanovic, entrambe battute in rimonta al termine di massacranti maratone di più di tre ore. Oggi la russa e la serba hanno dato spettacolo sul Pietrangeli, tenendo avvinti ai seggiolini tutti gli spettatori, magari assiepati lì in attesa dei match di Sara Errani e Fabio Fognini, ma quanto mai coinvolti dalla battaglia sportiva.

Dopo 3h04’ è finita 57 76(2) 76(7) per la Gavrilova, che era salita alla ribalta nel mese di marzo giungendo negli ottavi a Indian Wells, dove aveva eliminato lunga la strada la più illustre connazionale Maria Sharapova. Ana è giunta due punti dal successo sia nel secondo (6-5 e 30 pari sul servizio della russa) sia nel terzo set (5-4 e 30 pari sulla propria battuta e poi nuovamente nel tie-break).

A Daria sono stati necessari ben otto matchpoint per terminare l’incontro, dinanzi a una Ivanovic apparsa comunque in crescita, nonostante l’eliminazione. La moscovita è stata 6-5 0-40 e poi 6-3 e 7-6 nel “jeu decisif”. Lo ha chiuso per 9 punti a 7, dopo che Ana aveva dato fondo alle proprie energie per restare in partita, mettendo a segno anche dei punti notevoli.

Alla fine la gloria è stata per Daria, che, dopo la risposta di diritto sbagliata dalla serba sull’ottava palla match, ha esultato pazzamente, stretto il pugnetto, saltellato, lanciato palline autografate al pubblico. Ha vinto conquistando un punto in meno rispetto all’avversaria (133 a 134), ma questo nel tennis non è certo una novità. La novità è questa spumeggiante Gavrilova, che si è meritata l’ovazione dello stadio e ora proverà ad avanzare ulteriormente nel torneo. Magari, chissà, al termine di una nuova sfacchinata tennistica…

 

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