Wta Finals Singapore: vigilia di dichiarazioni per le otto protagoniste

TENNIS – Dalla nostra inviata a Singapore Angelica Fratini

Eā€™ il giorno delle conferenze stampa delle otto protagoniste delle Wta Finals. Si scrive All Access Hour, si legge ā€œMaratona di chiacchiereā€. Il gioco ĆØ vedere chi dice qualcosa di interessante.Ā 

Prima ad arrivare ĆØ Caroline Wozniacki, che indossa una giacca bianca in onore al gruppo dove ĆØ stata sorteggiata. Lā€™unica cosa interessante che dice ĆØ sul suo coach, vale a dire che sarĆ  sempre suo padre, perchĆ© si e stufata di cercare di fare cose diverse.

Radwanska arriva in maglietta nera dello sponsor e pantaloncini rossi, ĆØ pronta ad andare in palestra. Ā«Non ho giocato bene lo scorso hanno, quindi no ho pressione nĆ© punti da difendere questā€™anno. PerciĆ² voglio veramente fare bene. Mi sono allenata duramente per questo torneoĀ La mia stagione 2014? Nei tornei del Grande Slam non sono stata brava come volevo essere. Certamente questi sono i tornei dove voglio migliorare i miei risultati. In ogni caso non ĆØ stata male come stagione. Comunque vincere qui mi renderebbe super felice.Ā La superficie ā€“ ha proseguito va bene per me. Si gioca sul duro ma ĆØ un poā€™ diversa dagli altri campi. Credo sia abbastanza simile al campo di Instabul dove abbiamo giocato gli ultimi tre anni. Forse per me ĆØ un poā€™ piĆ¹ veloce, credo comunque che gli organizzatori abbiano fatto un ottimo lavoroĀ»

Cosa ricorda della sua prima partecipazione al master femminile? Ā«Ricordo che ero una riserva, la seconda, perciĆ² passavo piĆ¹ tempo in piscina che sul campo da tennis. Poi improvvisamente ricevo una telefonata e il giorno dopo ero in campo. Ero rimasta sorpresa ma ho vinto due match. Direi che ho avuto un buon recordĀ».

Bouchard ĆØ la piccolina del gruppo. Ma su come gestire una conferenza stampa ĆØ giĆ  una veterana. Arriva sorridente e prima di salire sul palco e di sedersi dietro il tavolo saluta e sorride come se entrasse al David Letterman Show.Ā La canadese non ha certamente problemi di fiducia in se stessa. Ā«Io sento di appartenere totalmente a questa elite. Credo che la mia stagione lo abbia provato. Sono stata capace di alzare il mio livello di gioco nei grandi match, negli ultimi turni dei tornei dello Slam. E quindi mi sono meritata di essere qui, far parte delle migliori giocatrici al mondo ĆØ una gran cosa. Non mi voglio accontentare solo di partecipare a questo evento, voglio fare del mio meglio e provare a finire lā€™anno con qualche bel matchĀ».

A Gennaio la canadese era qui a Singapore per promuovere il torneo insieme a Chris Evert.Ā Ā«Eā€™ pazzesco. Ero qui con Chris in questa stessa stanza a questo stesso tavolo. Non so chi potesse credere che sarei stata qui a Ottobre. Ma essere qui a Gennaio mi ha dato una grande motivazione. Si ĆØ pazzesco che io sia tornata qui a Singapore. Sono cosƬ orgogliosaĀ di come sono arrivata quiĀ».

Cā€™ĆØ un contrasto forte fra la sicurezza, al limite della strafottenza della giovane campionessa canadese e la tranquillita e semplicitĆ  di Simona Halep che potrebbe quasi essere scambiata per modestia. Parla del match che giocherĆ  contro Serena, sono entrambe nel gruppo Rosso, in questo modo: Ā«Io pensoā€¦lo penso soloā€¦ che ho qualche possibilitĆ  di vincereĀ». Quasi come se fosse una brutta parola dirlo. E prosegue . Quasi che fosse una brutta parola poterlo dirlo. Prosegue Ā«Eā€™ una grande sfida per me giocare contro di lei. Questa anno non ci siamo mai incontrate. Lā€™ultima volta ĆØ stata lo scorso anno a Cincinnati. Lei ĆØ la migliore, ĆØ difficile giocare contro di lei. ProverĆ² in tuti i modi, voglio essere positiva e credere nelle mie possibilitĆ . Credo sia importante pensare che il tuo gioco sia vicino al suo. Comunque non ĆØ importante contro chi gioco, che sia lei oppure una altra giocatrice. Qui ogni match ĆØ difficileĀ».

Le sue condizioni fisiche adesso sono buone adesso sono buone: Ā«Ho ripreso a giocare normalmente. Dopo lā€™infortunio a Pechino mi sono curata tutti i giorni. E mi sento bene adesso. Credo. Ancora non ho giocato nessuna partitaĀ».Ā Ma la Halep crede di essere abbastanza vicina per essere la numero uno ? Ā«NoĀ». Poi forse per non sembrare troppo modesta aggiunge: Ā«La clasifica dipende dai punti. Se giocherĆ² bene, forse sarĆ² piĆ¹ vicina alla prima posizione mondiale vicina alla prima posizione mondialeĀ»

Come sempre quando arriva Ana Ivanovic parte una tempesta di flash e i fotografi sembrano tutti svegliarsi al improvviso. Ā«Dal 2008, dove sono stata la numero uno, il mio gioco ĆØ molto cambiato. Il livello del tennis femminile ĆØ molto piĆ¹ alto ora che qualche anno fa. Ci sono molte piĆ¹ giovani tenniste che stanno arrivando ai vertici e hai delle avversarie difficili giĆ  dai primi turni. Lo vediamo in molti tornei e anche nello Slam. La ragione potrebbe essere nel miglioramento tecnologico, nella differenza dei campi e delle palle. Ma penso sia eccitante. Nello sport hai bisogno di belle rivalitĆ Ā».

Altra giocatrice iscritta alla lista delle ragazze normali ma anche campionesse ĆØ Petra Kvitova. Ā«Sono pronta al 100%. Ho dormito ĆØ questo ĆØ un beneĀ». Troppo normale questa ragazza. Ā«Quando viaggi e tutto il resto, si consumano tante energie. A me piace stare a casa, vedere la mia famiglia, i miei amici. Eā€™ sempre bello. Quando sono a casa e dormo nel mio letto e guardo la TV dal divano, ecco questo ĆØ il modo in cui recupero tutte le energie. E mi piace veramenteĀ». Petra Kvitova, un letto per il mio regno!

Cā€™era una certa preoccupazione per Serena Williams dopo il ritiro a Pechino a causa di un problema al ginocchio. Ma la campionessa americana ci tiene a tranquillizzare I suoi tifosi: Ā«Abbastanza sorprendentemente mi sento okay. Ero veramente nervosa. Non ero sicura se sarei stata in grado di partecipare al torneo. Ma sono qui, e va meglio di giorno in giornoĀ». Prosegue poi con quella sua espressione che solo Serena riesce ad avere quando parla dei suoi problemi fisici: Ā«Soni tornata in Europa, ho parlato con I dottori. Ho incominciato a colpire la palla lunedĆ­ scorso. I dottori mi avevano sconsigliato di tornare in campo prima. Patrick mi ha tenuto fuori del campo e continuava a dirmi di non fare questo e non fare quello, di rilassarmi e basta. Il che ĆØ molto difficile per me. Quando ho ripreso a giocare mi sono sorpresa di quanto bene stavo giocandoĀ». E finalmente concede un sorriso.

Ultima della lista ĆØ stata Maria Sharapova. Elegante e sexy con degli shorts molto ma molto shorts. Dopo Ivanovic riesplode la tempesta di flash dei fotografi. Ad ogni sorriso ad ogni silenzio della russa, la stanza viene riempita dalle mitragliate di scatti delle macchine fotografiche. La russa ha deciso di rimanere in Asia dopo la sua vittoria al China Open.

Ā«Avevamo deciso di vedere come sarebbero andati i tornei in Asia e quando sarei andata avanti nel torneo di Pechino prima di decidere cosa fare. E per quanto io ami tornare a casa, probabilmente non sarebbe stato il momento migliore. Mi sentivo bene. Non avevo nostalgia di casa. Non ho avuto bisogno di tornare a casa passare un poā€™di tempo nel mio ambiente. Mi sento abbastanza bene. Mi sono riposata un paio di giorni, poi ho ricominciato ad allenarmi a Phuket e sono venuta qui abbastanza prestoĀ». Eā€™ una Sharapova decisamente carica e determinata. Serena ĆØ avvertita.

La prima giornata vede inziare il gruppo Rosso: Serena contro Ivanovic e poi Halep contro Bouchard. A questo punto, dopo tante chiacchere ĆØ ora che parlino le racchette.

Ā 

Dalla stessa categoria