Wta Stoccarda – Pillole di tennis. Jankovic e Sharapova non è amore a prima vista

Il team della Sharapova è la cosa più vicina alle Nazioni Unite che c’è nel tennis.Il  coach, Sven Groenefeld, è olandese, hitting partner Dieter Kindlmann è tedesco, il fisioterapista Jerome Bianchi ha il nome italiano ma è francese,  il preparatore atletica Nakamura è giapponese. 

Kuznetsova si allena con Suarez-Navarro. Ma la vera star in campo non la russa né il rovescio della spagnola. Quello che attira lo sguardo dei per fortuna ancora pochi spettatori (lo choc potrebbe allontanare per sempre i bimbi dai cambi da tennis sono i pantaloncini gialli con le stelline blu. Qualcosa che nemmeno il più ubbidiente dei bambini accetterebbe di mettersi come pigiama. Ma Svetlana in fatto di abbigliamento, lo sappiamo, ha tanta personalità…ecco giusto quella !

 A volte certi intenti ottengono effetti non voluti, come il poster 5 metri per 3 metri per il team tedesco di Fed Cup sponsorizzato Porsche. Il team è seduto in salotto, Petkovic  legge una rivista, Groenefeld impegnata con il cellulare, Barthel con un libro, Kerber, Rittner e Lisicki impegnate in una chiacchierata. Ma l’insieme porta subito alla mente e senza ombra di dubbio l’idea del nuovo catalogo Ikea.

Quando gioca Maria, i quattro moschettieri del suo team sembrano sincronizzati da un orologiaio svizzero. Gran bel punto o punto importante, scattano in piedi tutti e quattro ad applaudire. Bel punto se ne alzano due ma per un punto  normale a turno se ne alza uno solo.

Nel angolo della Radwanska,  il suo coach Wiktorowski invece rimane seduto tranquillo, tranquillo, avrà visto che Agnieska oggi è sulla copertina di Daily News (il  magazine giornaliero gratuito con il programma della giornata) e se è solo un poco superstizioso ha capito che oggi la sua giocatrice non poteva vincere.  Infatti applicando la regola del non è vero ma ci credo: Kerber e Petkovic sulla copertina per il loro match di doppio, battute, tocca alla Goerges  battuta anche ei e oggi alla Radwanska.

Jelena Jankovic ha detto che gioca il doppio per migliore il suo gioca a rete. Cosa ne pensa Maria Sharapova? Prima fa una risatina e poi come se avesse la serba dall’altra parte del campo affonda «Beh, lei gioca trenta tornei sia singolo che doppio. Non credo che sia solo per migliorare le sue volée». Altra risatina. «E’ per altre cose, io non so davvero perché».No, queste due non saranno mai damigelle d’ onore al matrimonio del altra.

Errani si qualifica per la semifinale del Porsche Tennis Gran Prix, 6-3 7-6 3-0 e ritiro della Suarez-Navarro per un problema al polso. La partita si può descrivere come tennis-boxe dove Sara alla fine ha vinto per K.O. Tecnico alla 15 ripresa.

La vincitrice non può però ancora tornare negli spogliatoi, deve prima giocare con una spettatrice del pubblico tanto fortuna da pescare la pallina con il numero fortunato dell’ ítaliana : il tre.  Se poi riuscirà anche a rispondere al servizio della Errani vincerà una settimana in Turchia per due persone. Un servizio della Errani…se non è fortuna questa!

Ana Ivanovic non è interessata alle statistiche dei suoi match, per nulla. Non lo dice ma le ritiene quasi inutili almeno così sembra dire la sua smorfia. Nel momento esatto in cui lei dice così il suo coach, a dieci metri da lei è seduto con i tecnici di SAP, uno dei partner tecnologi della Wta. Producono statistiche a vari livelli, per gli spettatori ma anche e soprattutto per i coach.  Oggi dopo la sua vittoria contro Svetlana Kuznetsova (ma la russa non ha usato l’arma segreta i pantaloncini gialli con stelline blu da allenamento) Ana oggi è entusiasta delle statistiche  “Sì, mi ha mostrate alcune cose e in realtà sono molto interessanti per migliorare, non voglio discutere i dettagli ma certamente  mi sono di aiuto. Finito di rispondere, prima di andarsene mi passa accanto, si ferma e riprende a parlane. “Quando guardi quelle statistiche ti sorprendi, tu pensi di avere giocato in un certo modo, hai certe sensazioni e invece quando vedi quei report è completamente diverso! E’ veramente tutto diverso» Ana ha l’entusiasmo dei bambini che scoprono che l’acqua del mare è salata.

Jelena Jankovic ovviamente soddisfatta di essere arrivata in semifinale, risponde al intervistatore in campo sulla Porsche per la vincitrice e con tutta la spontaneità  risponde «Oh sì mi piacerebbe…sarebbe una nuova  pezzo per la mia collezione». Ovvio no?  Qualcuno forse si aspettava che JJ facesse collezione di sottobicchieri da birra o scatole di fiammiferi?

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