Wta Katowice: Cornet si aggiudica la finale, Giorgi fermata ad un passo dal sogno

TENNIS – Di Diego Barbiani

KATOWICE. Nulla da fare per Camila Giorgi, che manca l’appuntamento con il primo titolo Wta in carriera cedendo 7-6(3) 5-7 7-5 ad Alizé Cornet nella finale del Wta International di Katowice.

Una partita ricca di capovolgimenti, con la francese più volte avanti nel punteggio e che per poco non si lasciava sfuggire il trofeo. Giorgi esce sconfitta avendo sulla coscienza anche un match point mancato per poco sul finire del terzo set,

L’italiana all’inizio e nei frangenti più importanti del match si è fatta prendere troppo dalla tensione. Non riusciva nei primi game a giocare a braccio sciolto e nonostante i due break presi in questo frangente, la francese rientrava subito in partita. Come nei match precedenti, le avversarie dell’azzurra cercavano di contenere la sua voglia di esplodere tutta la potenza su ogni colpo. A differenza però di Suarez Navarro e (soprattutto) Peer, Cornet riusciva a non offrire mai la stessa pallina. Variava ogni colpo: traiettorie alte si succedevano a colpi più arrotati che comunque muovevano Giorgi e creavano una probabilità maggiore di un errore dell’italiana.

I numerosi vincenti hanno aiutato la n.67 del mondo fino ad un certo punto, perché una volta che il match ha trovato una sua fisionomia era lei quella più a rischio. Il servizio, come nei giorni scorsi, le stava dando un aiuto importante e seppure con qualche difficoltà è riuscita a raggiungere il tie-break.

Cornet intanto si stava esibendo in atteggiamenti stucchevoli, propri ormai del suo repertorio. Urla, gesti e talvolta rabbia per qualche punto gettato al vento. Al tie-break, però, sul 2-3 e servizio in favore della sua avversaria è arrivato anche il primo doppio fallo. Fino a qualche tempo fa, per Giorgi, l’elevato numero di doppi falli era una costante. In questa settimana invece per la prima volta ha mostrato grande continuità con quel colpo. Quel doppio fallo però ha dato inizio ad un momento di appannamento che non ha avuto fine con la conclusione del set.

Ad inizio del secondo ha ceduto un turno di battuta da 40-0 e nel game successivo ha mancato l’immediato riaggancio. E’ iniziato ad arrivare un po’ di scoramento e con esso il secondo break subito.  Qui Cornet ha commesso il grave errore di rilassarsi, credendo di avere il match in mano. Giorgi ha subito ripreso un break di ritardo, tornando sotto nel punteggio. Per tutti i turni di risposta seguenti ha sempre mancato occasioni importanti, dove la tensione ha impedito che le sue soluzioni definitive rimanessero in campo. Prima sul 2-3 e poi sul 3-4, in entrambe le circostanze ha sprecato tanto. Nel momento della verità però ha giocato uno dei suoi turni di battuta più belli, impedendo alla sua avversaria di scambiare e trovando gli ultimi centimetri di campo in diverse situazioni.

Galvanizzata dalla situazione, ha continuato a mettere in difficoltà la transalpina, che ha anche avuto un gesto di stizza nei confronti di Sergio, il papà di Camila. Dopo una volèe definitiva dell’azzurra, ha esultato pochi attimi prima del secondo rimbalzo e la transalpina, infastidita, gli ha rivolto uno sguardo incrucciato e gli ha fatto cenno di stare zitto con il dito davanti alle labbra serrate. Al servizio per prolungare il set, però, Cornet è stata nuovamente investita dalla violenza di Giorgi che con un dritto incrociato si è procurata il primo set point ed ha poi chiuso il parziale con una volèe vincente.

L’inizio del set decisivo rispecchiava in pieno quello precedente. Cornet ha preso due break di vantaggio ma, avanti 3-0, ha visto la sua avversaria rifarsi sotto fino al 2-3. Come prima, però, il residuo vantaggio non ha retto e sul 4-3 si è fatta controbrekkare. Giorgi, spinta anche dal calore del pubblico, è salita sul 5-4 e si è procurata un match point. La tensione ha rifatto capolino e con una risposta mal giocata l’occasione è sfumata.

Cornet ha ripreso fiato e dopo essersi salvata dalla possibilità di dover andare a servire per rimanere nel match ha approfittato di un nuovo errore grossolano della sua avversaria con una volèe di rovescio messa di poco fuori a campo aperto. Al servizio per il match ha così completato la sua rimonta ed in tre ore e dodici minuti ha chiuso questa rocambolesca finale portando a casa il primo titolo della stagione, il quarto della sua carriera.

Si è fermata ad un passo dal successo, invece, Camila Giorgi, che deve trarre comunque i tanti spunti positivi da questa settimana a Katowice per proseguire il trend. Ad iniziare dalla semifinale di Fed Cup contro la Repubblica Ceca del prossimo fine settimana.

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