Di Giancarlo Di Leva

Il 2013 ci lascia appagati per la qualità dei risultati che nel corso dell’anno le nostre ragazze hanno saputo inanellare e per la continuità di rendimento che hanno saputo nel complesso assicurare.

La vittoria in Fed Cup, per quanto svalutata per effetto del boicottaggio massivo delle tenniste russe, suggella una stagione da record per il tennis femminile che continua a trainare il tennis in Italia in attesa che tra i maschi si materializzi quel campione (ne basta uno) che possa realmente farci inorgoglire e sognare come… 37 anni fa.   

Per la 3° volta una nostra tennista chiude l’anno tra le Top Ten. Sara Errani ha chiuso l’anno al n.7 dopo essere stata anche n.5 il 20 Maggio. Sara ha così confermato il rendimento dello scorso anno quando chiuse al n.6, mentre nel 2010 fu Francesca Schiavone reduce dalla storica vittoria al Roland Garros, a chiudere al 7° posto. 

Assume altrettanto valore il livello qualitativo allargato delle azzurre: siamo tornate ad avere 5 tenniste tra le top 50 (Errani, Vinci, la rediviva Pennetta, Schiavone e Knapp) ripetendo l’impresa riuscita solo altre 2 volte (nel 2006 e nel 2007) ma con il record di performance per il tennis azzurro: 132 punti (sommando la classifica delle prime 5) che migliora nettamente il record del 2006 (162)

Nel corso dell’anno hanno ottenuto il loro best ranking la Errani (5), Roberta Vinci (11) e Camila Giorgi (73) dalla quale ci aspettiamo un 2014 esplosivo. Siamo rimasti un po’ delusi dai mancati progressi della 21enne Burnett che pure in primavera aveva dato interessanti segnali di crescita prima a Stoccarda dove impegnò strenuamente la tedesca Lisicki e poi a Roma dove sconfisse a sorpresa prima la Cornet e poi perdendo da Roberta Vinci, ottenendo  il suo best ranking (133). Da allora non ha saputo ripetersi ma siamo confidenti che il prossimo anno Nastassya saprà fare il salto di qualità ed entrare stabilmente tra le top 100.

A conferma dello standing del tennis femminile nostrano, la constatazione che l’Italia è l’unica nazione, insieme alla Russia, ad avere nelle top 100 tre tenniste che sono o sono state in passato tra le Top Ten. (Errani, Schiavone, Pennetta).

I risultati più significativi sono quelli ottenuti complessivamente nei tornei del Grande Slam:

2 semifinale (al Roland Garros con la Errani e agli Us Open con Flavia Pennetta), il primo quarto in carriera in uno Slam della Vinci agli Us Open e unica nazione ad aver portato in 3 Slam consecutivi (Roland Garros, Wimbledon, US Open) 3 tenniste negli ottavi.

Il bilancio complessivo delle azzurre nei 4 tornei Slam è stato di 38 W/24L con una performance del 61,29% sostanzialmente analoga a quella del 2012.

Anno     Tot.matchs      W                 L                 % W

In particolare agli ultimi Us Open, le ragazze hanno realizzato la miglior prestazione di squadra in assoluto per il tennis azzurro (maschile e femminile): 21 match giocati con un bilancio di 15W e 6L e una performance del 71,43%.

                                         UOMINI                                                                DONNE

Anno                  W                L                 TOT         % W               W               L                TOT          % W

Nel complesso le azzurre nei tornei Wta dell’anno (main draws) hanno disputato 298 partite vincendo 169 match con una performance globale del 56,71% in linea con quella dello scorso anno (164W/125L 56,75%)

4 i tornei vinti nell’anno :Errani ad Acapulco,Vinci a Katowice e a Palermo e Schiavone a Marrakech (furono 6 nel 2012).Con le due vittorie di quest’anno Roberta Vinci raggiunge le 9 vittorie in carriera (su 10 finali disputate!) appaiando Flavia Pennetta alle spalle di Sandra Cecchini.

Alle 4 vittorie si aggiungono le 3 finali disputate da Errani a Parigi, Dubai e Palermo.

Un’ ultima notazione non trascurabile meritano Vinci ed Errani per i risultati conseguiti in doppio: vittoria agli Australian Open, finale al Roland Garros nonchè riconferma al n. 1 mondiale per il 2° anno consecutivo.

In conclusione è stata un ottima annata. Ma per quanto altro tempo potremo contare sulla attuale competitività delle nostre ragazze? Francesca, Flavia e Roberta il prossimo anno avranno rispettivamente 33, 32, e 31 anni e prima o poi (speriamo poi) con l’età si dovrà cominciare a fare i conti. E’ essenziale assicurarci validi ricambi ed è per questo che abbiamo un disperato bisogno di  Camila e Natassya anche perché all’orizzonte al momento non si vede altro.