SHANGHAI. Dopo oltre due ore di gioco Novak Djokovic si qualifica per le semifinali, piegando un ottimo Gael Monfils solo al terzo set. Fatica un set Rafael Nadal contro Stanislas Wawrinka. Lo spagnolo, dopo essersi salvato al tie-break, vince con agio il secondo parziale.
La giornata di quarti di finale a Shanghai si è aperta con la vittoria molto agevole di Jo Wilfried Tsonga su Florian Mayer. Per il francese, oltre ad una condizione fisica che sta piano piano tornando quella ottimale, c’è la soddisfazione per essere di nuovo al penultimo atto di un Master1000 e la consapevolezza al momento di essere (al momento) uno tra gli otto qualificati per le World Tour Finals.

Più che del 6-3 6-2 finale, povero di equilibrio e rilevante solo ai fini della qualificazione in semifinale di Tsonga, bisogna dire di come lo stesso transalpino abbia superato in un colpo solo Gasquet e Raonic, superando quota 3000 punti e piazzandosi momentaneamente in nona posizione (l’ultima a disposizione per il torneo di Londra visto il forfait annunciato giorni fa da Murray).

Nel secondo incontro quotidiano, Del Potro ha avuto la meglio di Almagro per 6-3 6-3. Alla vigilia dell’incontro c’erano tanti dubbi su entrambi i giocatori: il primo, nonostante ieri avesse beneficiato del ritiro di Tommy Haas, soffre ancora di una forma influenzale che ne limita le prestazioni e soprattutto nei primi giochi si è sentito spesso tossire e visto cenni del corpo poco rassicuranti per il suo stato di salute; il secondo invece era reduce da una maratona nel turno precedente contro Tomas  Berdych, risolta solo al tie-break del terzo set.

Del Potro però è stato aiutato tantissimo da un break ottenuto all’inizio del match, quando pressava tantissimo il suo avversario in cerca di un allungo che potesse già aiutarlo. Detto, fatto. Terzo game e subito break ottenuto dal n.6 del mondo, che si è mantenuto molto offensivo fino ad ottenere il secondo break al nono game, quando Almagro serviva per allungare il parziale. Nel secondo set invece il livello di entrambi i protagonisti si è mantenuto in equilibrio per tutta la prima metà, salvo poi interrompersi a causa di uno sciagurato Almagro che sul 3-3 ha ceduto malamente un nuovo turno di battuta con errori piuttosto banali. L’ultimo game è diventato pura formalità e Del Potro è così il secondo semifinalista del penultimo Master1000 della stagione.

Vince, ma deve sudare le proverbiali sette camice Novak Djokovic, che si è trovato davanti il miglior Gael Monfils degli ultimi mesi (forse anni). Due ore e 22 minuti di gioco e tre set. Il primo, equilibratissimo, si apre con quattro break consecutivi, poi i due tengono i servizi fino al tie-break, degna conclusione di parziale lottato e giocato ad altissimi livelli da entrambi: a sorpresa è il francese a conquistare il primo mini-break e a portare a casa il set per 7 punti a 4. Nel secondo però ‘La Monf’ ha bisogno di rifiatare, così ne approfitta Djokovic, che riporta rapidamente il match sulla parità conquistando il parziale per 6 giochi a 2.
Al rientro in campo, la partita si rifà equilibrata ed intensa fino al tre pari. Qui Djokovic ha rotto gli indugi, conquistando il break al fatidico settimo gioco, al termine dell’ennesimo scambio di ‘carezze’ di rovescio. Monfils ha poi annullato un match point sul 3-5 allungando il match, ma la festa per Nole è solo rinviata al gioco successivo, chiuso a zero.

Dura invece un set il quarto tra Nadal e Wawrinka. Lo svizzero ha tenuto testa molto bene al numero 1 del mondo fino al tie-break, caratterizzato da un grande equilibrio. L’elvetico ha poi sprecato tre set point, i primi due annullati ottimamente dallo spagnolo, l’ultimo sull’8-7 spedendo fuori un rovescio lungolinea. Da quel momento Nadal è salito in cattedra, conquistando il parziale per 12 punti a 10 e sbranando poi a suo modo nel secondo set l’avversario, che è un po’ sparito dal campo.

RISULTATI ODIERNI:

(8) Tsonga b. Mayer 6-3 6-2
(5) Del Potro b. (15) Almagro 6-3 6-3
(1) Djokovic b. Monfils 67(4) 62 64
(2) Nadal b. (8) Wawrinka 76(10) 61