Pennetta verso la semi: «A Vika dovrò mettere pressione»

dall’inviata a New York

Flavia Pennetta ci racconta il suo dopo partita e la giornata che precede il grande giorno della semifinale contro la numero due Victoria Azarenka. Flavia per adesso è serena, non sente ancora la pressione che probabilmente crescerà nelle prossime ore.

 

Cosa hai fatto ieri dopo la partita?

<<Ieri dopo la partita ho fatto un po’ di fisioterapia, poi sono andata in albergo e ho dormito per due ore, fino alle otto ero stanchissima. Verso le nove sono andata a cena con il mio allenatore, il fisioterapista e due miei amici>>.

 

E questa mattina a che ora ti sei svegliata?

<<Mi sono svegliata abbastanza presto verso le sette e mezza ma ho poltrito nel letto fino alle otto e un quarto, dopo di che ho svegliato il mio allenatore per andare a fare colazione insieme>>.

 

Dove siete andati?

<<Di solito facciamo colazione in albergo, ma oggi ci andava un caffè di quelli buoni e così siamo andati in un bar italiano che conosciamo, abbiamo preso la colazione per tutti e siamo tornati in albergo>>.

 

Il resto della mattinata?

<<Siamo arrivati qui al tennis, sono andata in palestra, ho giocato mezz’ora con il mio allenatore, fra un po’ andrò a mangiare…>>.

 

Ti farai un regalo per ricordarti questo bel momento?

<<Per adesso ancora non ci ho pensato, ma il regalo più bello per me è essere arrivata fin qui>>.

 

L’Azarenka dall’ultima volta che ci hai giocato contro, ti è sembrata cambiata?

<<Non penso sia cambiata molto, forse è un po’ più stabile, ancora più solida prima. Il suo grande cambiamento è stato mentale più che fisico. Victoria quand’era più giovane era molto più nervosa, si arrabbiava di più, adesso si è tranquillizzata tanto rispetto a prima>>.

 

Quale pensi sarà la sua tattica contro di te?

<<Penso che entrerà in campo molto decisa, sarà aggressiva, perché sa che se mi dà il tempo di fare le cose, lei può trovarsi in difficoltà e quindi le può salire la tensione…>>.

 

E tu cosa dovrai fare per farla “impazzire”? Hai già una tattica?

<<Dovrò giocare bene, metterle pressione…Non ho un piano tattico, per lo meno non ci ho ancora pensato>>.

 

Il colpo migliore di Victoria qual è secondo te?

<<È una giocatrice molto completa ma col rovescio può fare quello che vuole, lo mette dove vuole>>.

 

Cosa pensi di Victoria, ti è simpatica? A molte giocatrici del circuito pare non lo sia?

<<No, non mi è antipatica, è un bel personaggio quando arriva in campo con le cuffie…>>

 

Lei parla molto bene di te, lo sai?

<<Sì, lei è sempre molto gentile con me, quando mi sono operata chiedeva mie notizie a Gabi, e quando mi ha rivisto a Indian Wells, è stata molto amichevole e mi ha detto che era contenta che fossi tornata>>.

 

Domani sarà importante iniziare bene? Cosa dovrai fare meglio?

<<Certo iniziare bene sarà fondamentale, ma domani sarà impegnativa tutta la partita dovrò dare sempre il massimo, poi sarà importante la risposta e il servizio>>.

 

Incontrarla sul duro ti va bene o avresti preferito giocare sulla terra?

<<No, mi va benissimo, a me piace molto questa superficie>>.

 

Vi siete riviste con Roberta, ci hai parlato?

<<Sì, l’ho incontrata questa mattina al bar era insieme a Sara, poi l’ho rincontrata in palestra e le ho fatto in bocca al lupo per il doppio>>.

 

Cosa ricorderai per sempre del quarto di finale giocato contro Roberta?

<<Ricorderò il matchpoint, quel lob…>>.

 

Il futuro come lo immagini, cosa vorresti ancora?

<<Devo dire che fin qui ho fatto tanto, mi piacerebbe poter arricchire il palmares con un’altra Fed Cup, iniziare la prossima stagione con una classifica che mi consenta di giocare tutti i tornei, potermi schedulare dei tornei che mi piacciono e non quelli in cui si è costretti ad andare>>.

 

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