Atp San Pietroburgo/Metz: vittorie per Gulbis e Simon

SAN PIETROBURGO. Ernnests Gulbis a venticinque anni riesce a portare a casa due titoli (almeno) in una sola stagione. E’ lui infatti il nuovo campione del torneo Atp250 di San Pietroburgo. In una finale abbastanza combattuta ha saputo rimontare un set di svantaggio a Garcia-Lopez per poi chiudere i conti con un perentorio 6-0 nel terzo set.

il primo scatto dell’incontro è stato dello spagnolo, con un break in apertura di match che l’ha portato sul 3-1. E’ rimasto poi immacolato al servizio per tutto il primo set, concludendo abbastanza agilmente per 6-3 in 32′ di partita. Nel secondo set il filo conduttore del match sembrava sempre in mano al n.76 del mondo, con un break ottenuto ad inizio frazione che l’ha poi proiettato sul 3-0. Dal 4-2 Garcia-Lopez però Gulbis ha avuto l’opportunità di ritornare nel match, e non l’ha mancata. Da quel momento ha ingranato una marcia su cui il proprio avversario non riusciva a reggere il ritmo. Il parziale di undici giochi consecutivi dal 4-1 Garcia Lopez ha chiuso l’incontro e proiettato il lettone al n.36 della classifica mondiale.

Per lui si tratta della prima vittoria ottenuta fuori dall’America, dopo i due successi a Delray Beach e quello di Los Angeles. Per Garcia-Lopez invece si prolunga il digiuno di successi dopo l’ultimo, ottenuto a Bangkok, risalente al 2010.

METZ. Gilles Simon trionfa su Jo Wilfried Tsonga, aggiudicandosi per la prima volta il torneo Atpp250 di Metz (l’undicesimo titolo della sua carriera) ed impedendo al connazionale di festeggiare con il terzo titolo consecutivo a Metz il rientro alle competizioni.

6-4 6-3 il punteggio finale, per una sfida durata poco, 1h11′ minuti totali. Qualche emozione nel primo parziale, con Tsonga però troppo falloso al confronto di un Simon preciso ed infallibile (o quasi) sulle palle break. Due break di Jo per set hanno portato il ventottenne di Nizza al conquista del suo primo titolo stagionale interrompendo un digiuno che durava da Aprile dello scorso anno, quando si impose a Bucharest su Fabio Fognini. Per Tsonga invece l’unica gioia di questo 2013 con molte ombre e poche luci rimane il trionfo a Marsiglia.

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