Torneo di Montecarlo in chiaro scuro per i nostri tennisti: oddio, fino a qualche anno fa, avremmo fatto caroselli per un italiano in semifinale in un masters 1000.In questa nuova epoca per il tennis nostrano, con un Sinner sempre più avviato alla vetta del ranking, ci siamo abituati fin troppo bene e ci si aspetta una vittoria ogni settimana: Jannik comunque non […]
03 Set 2013 01:17 - La parola del Direttore
Ace Cream: Federer finito? Io dico di no
di Daniele Azzolini
Federer non c’è più. Siete sicuri? Lo dicono tutti, tranne lui. Lo dicono i risultati, che in quest’anno di scarsissima grazia, sono lontani mille miglia da quelli di sempre. Lo dicono le sconfitte con i giocatori che aveva sempre battuto, e quel senso di fragilità che trapela dalla costruzione stessa del suo gioco. Robredo lo aveva infilato undici volte su undici, ma la dodicesima non ce l’ha fatta. Anzi, ha perso in tre set, neanche si fossero scambiati le parti. Fuori negli ottavi, il povero Federer. Addirittura in difficoltà nella classifica che lo dovrebbe consegnare all’ennesimo Master di fine anno.
Entrano in otto, lo sapete, e lui ora è settimo, anche se da lunedì recupererà un posto nella classifica dell’Atp, e risalirà al sesto posto. Eppure, in alcuni momenti, in certi colpi che solo lui sa fare, Federer è ancora fra noi. Gli unici gioielli di questo torneo, dopo otto giorni di tennis, è stato lui a mostrarli. L’unico vero dispiacere, per il pubblico, ora che i tabelloni si sono ridotti della metà della metà, è che lui sia fuori. Degli altri, poco importa. Di lui no. Forse è per questo che lui insiste a dire di non essere finito. E se avesse ragione?
Non penso che tornerà a vincere con la facilità di una volta. Quel che manca, nei momenti che contano, è il sacro fuoco dei campioni, la scintilla che ti fa tirare fuori l’impresa. Eppure i colpi impossibili sono ancora nel suo repertorio. Li mette in mostra, e si vede che lo divertono ancora. Me lo terrei anche così, il Federer, se solo fosse possibile. Ma mi chiedo, in questo coro di campane che suonano a morto, se sia giusto trattarlo come gli altri, o se invece lui meriti una forma di rispetto che implichi, anche, la speranza di un ulteriore lampo.
È evidente, mi sto ribellando alla logica, ai dati numerici. Ma per Federer lo faccio volentieri. Tutti dicono che è finito. Io no. Mi metto qui, buono, e lo aspetto ancora.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Certe emozioni le viviamo tutti: gioia, paura, rabbia, disgusto e tristezza. Nel gergo comune, emozioni e sentimenti sono simbolicamente rappresentati dal cuore. La scienza invece ha escluso che questo organo abbia a che fare con l’emotività. E’ un’altra parte quella che permette di percepire, imparare, controllare comportamenti, pensieri ed emozioni: la mente. Nell’angolo più remoto […]
Quella che potrebbe anche rappresentare la giornata di tennis più lunga mai avuta al WTA 500 di Stoccarda si è conclusa attorno all’1:10 del mattino e in maniera, paradossalmente, prematura, perhé l’ultima partita del programma tra Aryna Sabalenka e Paula Badosa ha visto la spagnola cedere (ancora una volta) ai guai fisici che nell’ultimo anno […]
Prima di mostrare qualche video degli allenamenti odierni dalla Porsche Arena di Stoccarda, vogliamo raccontare nella rubrica ‘Barbiani WTA files’ un episodio piuttosto carino accaduto in sala stampa e che ha come protagonista Jasmine Paolini (ancora assolutamente inconsapevole, ma non è nulla di male. Anzi). Stamattina sono arrivati i giornalisti di Canal+ Polska, l’emittente polacca […]
Quella seconda di servizio di Tsitsipas sul 3-1 a favore di Sinner nel terzo e decisivo set era uscita di sette centimetri, secondo quanto accertato dai più sofisticati strumenti di calcolo. Come ha fatto Aurelie Tourté a vederla dentro? E perché Jannik non s’è fermato? Ne hanno discusso Adriano Panatta e Paolo Bertolucci nel corso […]
Domenica, -1 al via del tabellone principale del WTA 500 di Stoccarda. Questi, se si è accaniti di tennis, sono giorni preziosi perché ancora l’impianto non è affollato e si gira molto bene tra i campi godendosi ancora momenti che tra il caos e le giocatrici (in questo caso) che entrano in ‘modalità torneo’ piano […]