Wta Parigi indoor – Day 0: Per tre Italiane è già au revoir.

Dal torneo wta di Parigi indoor, Gdf Suez, il diario di una settimana di tennis raccontato a “smozzichi e bocconi” smangiucchiando baguette

Di solito la domenica prima del inizio del torneo, la chiamo il ‘Giorno Zero’, cioè il giorno in cui viene sorteggiato il tabellone. Questo anno invece il sorteggio è stato fatto di sabato.  Il che vuol dire che non sono arrivata in tempo per vedere la cerimonia . Ma non sono arrivata troppo tardi per il piccolo rinfresco offerto dal torneo. Oh con un semplice mezzo panino mangiato in aereo, svariate circunnavigazioni  del tavolo del buffett ci stavano tutte.

Per chi è curioso di sapere come è andato il sorteggio: Qui, il tabellone completo buona lettura

Io ho perso il sorteggio ma Francesca Schivone ha perso nel primo turno di qualificazione conto la giovane francese Garcia, 7-6 6-2. L’italiana aveva ricevuto una wild card per giocare le quali. Non perché non avesse la classifica per entrare nel tabellone principale ma perché ha deciso troppo tardi di venire a Parigi. Risultato: wild card tabellone principale già assegnate…alle francesi naturelment. Rimane quella per le quali. “Francesca che fai, vieni lo stesso?” E lei Veni, Vidi  Perdidi e tornò a casa.

La star del sabato è stata Marion Bartoli o meglio le sue scarpe. Chiamarle scarpe è riduttivo. E’ un insulto alla follia scarpaiola del creatore con quei 15 cm di tacco a spillo. Il piede quando entra in quelle scarpe è in posizione da parete verticale. Rischio caviglia altissimo Marion sprezzante del pericolo, con grande abnegazione cammina per i corridoi dello stadio. Ma soprattutto il rischio di avere il tuo piede inchiodato al pavimento, se per errore finisce sotto il tacco della Bartoli è tale da creare una certa distanza fra lei e i presenti.

Di italiane nelle qualificazioni ce ne erano tre Schiavone, Knapp e Camerin. Questo il sabato. Domenica mattina due, pomeriggio nessuna. Le uniche italiane certe di  scendere  in campo anche lunedì sono Vinci e Errani appena arrivare con cappelli e sciarpe di lana, ma abbronzate e sorridenti. Cominciano subito con il doppio, contro la coppia francese Cornet-Mladenovic.

Camerin ha perso con la  Puig.  La portoricana ha la treccia come la più famosa Mary Joe Fernandes e con l’attacco dei capelli così alto sulla fronte ricorda vagamente la Hingis.  Perché l’italiana ha perso? Esempio pratico: game di servizio dell’italiana,  Camerin mette 3 ottime prime e va 40 – 0. Quando invece inizia lo scambio non c’è storia cinque punti di fila per la Puig. Au revoir Camerin.

Pliskova per il libro della Wta è alta 186 cm. A vederla così sembra deve essere cresciuta almeno altri 5 cm. Non basta con Kiki Bartens, un bel torello 182 cm. Spara bordate tu che sparo bordate io. Basta poco e una delle due ogni tanto spara bordate fuori. L’olandese sbaglia di meno. Pliskova va a fare compagnia alla sorella gemella che aveva perso ieri.

Forse alla Garcia, la giovane francese che ieri ha battuto a Schiavone non stanno simpatiche le italiane. Appena mi avvicino all’angolo del campo, dove sta giocando con la spagnola Cabeza-Candela, tira lunga una pallata che schizza nella mia direzione, carambola di ribalzo di terza sponda fra cartelloni e parete e pallata in testa. Neanche nello snooker riescono a fare colpi così. E a me non piace lo snooker. Adesso ho un altro motivo.

La Garcia dopo un bel punto si vorrebbe urla un Vamos forse memore delle sue origini, ma quando oramai il grido parte si ricorda che la sua avversaria è spagnola, allora cerca di camuffarlo in un Com’on alla fine esce un Vam’on.  Al punto successivo, saràun caso, ma urla un più diplomatico Alez!

Menzione d’onore del giorno: alla ragazza alla cassa del chiosco.

Si sa c’è crisi e perciò anche i prezzi di panini, bevande e dolci qui allo stadio De Coubertin sono aumentati. Ammazza se sono aumentati. Una cioccolata calda (un bicchierino, eh) 4 euro. Un panino freddo 6 euro, un panino caldo 7 euro. Praticamente 1 euro in più per riscaldare un panino, ma quanto costa qui il gas ?! Eppure lo sponsor è Gdf Suez, o no?

Io opto per il panino freddo. Mi danno un mezzo metro abbondante di baguette.  Considero il prezzo sempre alto, ma almeno l’occhio è appagato.  Frugo in tasca e tiro fuori una bella mancita di monete. Per la precisione: 4 monete da 1 euro, 2 da 50 centesimi e cinque da 20 centesimi per un totale di undici monete. E aspetto un attimo per consentire alla ragazza di contare. Ma lei prende e mette tutte le monete nel cassettino. O c’è grande fiducia nel prossimo oppure non aveva voglia di contare. Nel dubbio, un applauso.

 

ORDINE DI GIOCO – LUNEDI’  GENNAIO 28, 2013
CAmpo centrale  11:00 am
Qualifying – K Bertens (NED) vs V Razzano (FRA)
Qualifying – C Garcia (FRA) vs G Muguruza (ESP) or M Rybarikova (SVK)
A Medina Garrigues (ESP) vs [8] K Zakopalova (CZE)

non prima delle 4:00 PM
[1] S Errani (ITA) / R Vinci (ITA) vs A Cornet (FRA) / K Mladenovic (FRA)

Non prima delle 5:30 PM
C Mchale (USA) vs [WC] P Parmentier (FRA)

COURT 1  11:00 am
Qualifying – M Puig (PUR) vs S Voegele (SUI)
Qualifying – M Niculescu (ROU) vs V Dolonc (SRB)

non prima delle 2:00 PM
M Barthel (GER) vs U Radwanska (POL)
A Pavlyuchenkova (RUS) / L Safarova (CZE) vs D Jurak (CRO) / K Marosi (HUN)
N Grandin (RSA) / V Uhlirova (CZE) vs L Dekmeijere (LAT) / S Foretz Gacon (FRA)

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