WTA Madrid: Osaka continua l’apprendistato sulla terra rossa, ottima Halep

A Madrid Naomi Osaka batte un'ottima interprete della terra battuta come Sara Sorribes Tormo nella più lunga partita della carriera. Simona Halep dilaga contro Johanna Konta. Le prime big avanzano agli ottavi di finale.

[1] N. Osaka b. [WC] S. Sorribes Tormo 7-6(5) 3-6 6-0

Nel lungo percorso di crescita di Naomi Osaka, la vittoria contro Sara Sorribes Tormo potrebbe anche rappresentare uno snodo importante. Tutti si aspettavano un suo successo, ma avevano calcolato le mille variabili che ruotavano intorno alla partita? Una delle due è molto brava a impostare una partita “da terra rossa”, e questa non era la numero 1 del mondo. Una delle due giocava senza nulla da perdere, e anche in questo caso non si trattava della giapponese. Una delle due giocava di fronte al proprio pubblico con la capacità di impostare la partita su binari che le big come Osaka non conoscono.

Traiettorie estremamente arcuate da entrambi i lati, tanto sacrificio, grandi rincorse a riprendere palle letali su ogni altra superficie, capacità di “sporcare” ogni colpo con tantissimo spin, o slice. Sorribes Tormo è una ragazza piuttosto giovane, di appena 22 anni, che ai nostri occhi potrebbe ricordare molto da vicino Sara Errani. La romagnola, nei suoi anni migliori, era quasi imbattibile sulla terra battuta. Faceva annate dove i suoi numeri su quella superficie le consentivano di essere fissa in top-10, o di risultare un incubo per le altre giocatrici di vertice. Osaka, una partita così, raramente si è trovata a giocarla.

Il primo set è durato 71 minuti, la stessa durata (o anche di più) di 25 delle ultime 56 partite giocate. Siamo quasi al 50% della casistica. Tantissimo. Sentiva, la giapponese, di avere la partita completamente nella sua racchetta, ma non ha mai saputo veramente staccarsi dalle spalle una spagnola incredibilmente “dura a morire”, per quanto forse il termine non sia dei migliori. Alla fine è diventata la partita più lunga della carriera di Osaka, due ore e trentacinque minuti di frustrazione, voglia, pazienza, fatica, alti e bassi. Quarantasei vincenti contro un gratuito in più, molti dei quali maturati nel momento più difficile per lei: la seconda metà del secondo set.

Non ha dimestichezza, Osaka, nel gestire traiettorie così alte e complicate, dover colpire e imprimere forza a una palla che rimbalza quasi mezzo metro sopra la sua spalla. Ogni tanto esagerava, da qui infatti il paio di errori gratuiti che commetteva a game nella prima parte del match, ma spesso la solidità della spagnola la portava a dover rischiare più del dovuto, alla ricerca di una riga che non sempre prendeva, quando riusciva a costruirsi bene il punto, ma era tanto un fattore mentale: un match come questo, su cemento, finiva probabilmente 6-2 6-2 per la numero 1 del mondo nella stessa durata del primo parziale. Oggi, di fronte al suo pubblico, Sorribes Tormo ha messo in campo un’ottima prestazione da “terraiola”, facendo vedere alla sua avversaria che cosa vuol dire giocare sul rosso. E Naomi, e questo è forse l’aspetto più positivo di oggi, ha accettato la sfida. Frustrata, il più delle volte, ma venendo a capo di un primo set fondamentale. Tempo fa avrebbe perso la pazienza ben prima del tie-break, oggi ha avuto la calma e la concentrazione nei momenti finali del set per non farsi prendere dalla foga e dalla volontà di strafare. C’era, perché in alcuni momenti colpiva andando anche oltre il proprio limite. Si scomponeva, non confermava alcuno dei break di vantaggio, ma alla fine ha saputo resistere anche all’ultima insidia di un set fiume: da 5-1 nel tie-break ha visto la sua avversaria rifarsi sotto ancora una volta, e sul 5-4 ha cominciato ad avere problemi col lancio di palla, venendo infastidita dal sole. Il primo doppio fallo della sua partita, sul 6-4, ridava il servizio alla spagnola che però è stata trafitta dall’ultimo dritto vincente della frazione.

71 minuti in cui è successo di tutto, ed era solo finito il primo set. Tutti questi dettagli fanno parte ora del bagaglio di esperienza di Osaka, che al cambio campo prima di iniziare il secondo parziale chiamava il suo coach e alla domanda: “Vuoi continuare nella maniera più facile o in quella difficile?”, rispondeva: “Basta, non voglio più faticare così”. Se la rideva, assieme al coach, ma ancora a inizio del secondo set non ha saputo confermare un break di vantaggio con 4 errori di fila, e la frustrazione che tornava. Sorribes Tormo era ovunque, prendeva tutto, e lei sbagliava. Non era abituata a questa resistenza, e dal 3-2 i tanti errori gratuiti le sono costati prima il mancato break e poi la perdita del servizio. Qui è iniziata la fase difficile, dove Sorribes Tormo si caricava a ogni punto e lei si smarriva, cedendo un nuovo brutto turno di battuta per il 6-3 in favore della spagnola.

Se c’è qualcosa che dovremmo aver imparato, è che Osaka sta migliorando nella gestione della partita e può ripartire cancellando tutto quanto avvenuto negli ultimi 15 minuti come se nulla fosse accaduto. Come nel primo set, eccola in campo di nuovo pronta ad accettare la sfida, con una maschera ermetica che nascondeva ogni sensazione. È lo stesso volto che abbiamo visto due settimane fa a Stoccarda, contro Donna Vekic, senza andare a scomodare le epiche sfide contro Karolina Pliskova e Petra Kvitova in Australia. In conferenza stampa, dopo la vittoria contro la croata, diceva che quella partita le era servita per sbloccare una parte di se che sentiva legata proprio dall’Australian Open. Oggi non c’è stata rimonta, ma la reazione è stata molto importante. Non c’erano praticamente più errori e una volta confermato il doppio break di vantaggio il tutto è scivolato via molto facilmente verso la fine.

Agli ottavi, ora, Aliaksandra Sasnovich che ha battuto con un doppio 6-2 Anna Karolina Schmiedlova.

Altri risultati

Ottima prestazione per Simona Halep, che è stata capace di crescere nel rendimento offerto in campo dopo i primi 6 game e ha messo le marce alte per rientrare, superare e travolgere Johanna Konta.

La britannica era partita molto forte, con un break al terzo game che la portava poi sul 3-1 e la spingeva addirittura fino a una chance del 5-2 e servizio. Aveva i piedi ben ancorati alla linea di fondo, colpiva in anticipo e Halep, costretta perlopiù a correre, non riusciva mai a schiodarla dalla posizione di comando del gioco. Poi però la reazione della numero 3 del mondo è stata molto importante, con 12 game vinti negli ultimi 14 maturati soprattutto nella parte finale del primo set, in cui è riuscita ad alzare i ritmi e a vincere qualche scambio dei suoi, caricandosi e strappando un preziosissimo 7-5, anticamera del definitivo 7-5 6-1 con cui ha staccato il pass per gli ottavi di finale.

Risultati odierni

[1] N. Osaka b. [WC] S. Sorribes Tormo 7-6(5) 3-6 6-0
A. Sasnovich b. [Q] A. K. Schmiedlova 6-2 6-2
[5] Ka. Pliskova vs [Q] K. Kozlova
[3] S. Halep b. J. Konta 7-5 6-1
S. Zheng vs A. Cornet
P. Martic b. [4] A. Kerber walkover
D. Vekic vs [Q] Kr. Pliskova
C. Garcia vs [WC] S. Cirstea

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