Roland Garros: Nadal chiama e Djokovic risponde. Ok Wawrinka, Thiem fatica

Nadal comincia la corsa al dodicesimo titolo del Roland Garros e i potenziali avversari cadono come foglie: fuori tre teste di serie di quella parte di tabellone.

[1] N. Djokovic b. H. Hurkacz 6-4 6-2 6-2

Al successo di Rafa Nadal risponde immediatamente Novak Djokovic: il numero 1 del mondo fa il suo esordio sul Philippe Chatrier contro il polacco Hurkacz e fa capire subito quali sono le sue intenzioni per questa campagna parigina. Poco più di un’ora e mezza di gioco per spazzare via dal campo il numero 44 del mondo, un giovane che in questa stagione si è ben comportanto e ha dimostrato di potersi ritagliare uno spazio importante nel tennis del futuro.

Ha potuto far poco quest’oggi contro un Djokovic centrato e arrivato all’appuntamento cruciale della stagione sul rosso nella miglior condizione possibile. Un obiettivo messo nel mirino già subito dopo il trionfo in Australia senza falsa modestia: Nole punta a bissare il trionfo di tre anni fa e vuole tenere vivo il sogno Grand Slam, un’impresa che appare impossibile ma che lui è pronto a perseguire in modo quasi scientifico.

Il primo ostacolo è superato con soli otto giochi lasciati per strada, il modo migliore per iniziare un testa a testa a distanza con Nadal che sarà per forza di cose il leitmotiv di questo torneo. Al secondo turno lo aspetta Henri Laaksonen, premiato come lucky loser dopo il ritiro di Sam Querrey e bravo a vincere il suo match contro il qualificato spagnolo Martinez. La corsa verso la Coppa dei Moschettieri è appena iniziata.

[2] R. Nadal b. [Q] Y. Hanfmann 6-2 6-1 6-3 (di Giovanni Vianello)

Il cammino verso un probabile dodicesimo trionfo a Parigi comincia per Rafael Nadal con un agevole vittoria in primo turno contro Yannick Hanfmann. Il cielo è sempre stato splendente sul Philippe Chatrier e la temperatura abbastanza calda, ciò ha reso più facile al maiorchino la partita odierna. Piccoli brividi in avvio per Rafa. Nel primo game, che vede Nadal al servizio, Hanfmann si procura quattro palle break, ma lo spagnolo le annulla tutte e quattro. Da lì in poi partita in discesa. Già al secondo game il giocatore di Manacor si porta avanti di un break e poi chiude il primo set strappando un’altra volta il servizio all’avversario, vincendo per 6-2.

Il secondo set è nuovamente un dominio di Rafa. Termina 6-1 per lo spagnolo. Nel terzo set Hanfmann riesce ad opporre un po’ più di resistenza; il set termina 6-3 con Nadal che sul 5-3 30-30 si produce in un lob da sotto-rete miracoloso che lo porta a match-point.
La partita è stata piuttosto noiosa. Hanfmann non ha potuto proprio nulla contro Rafa. Il gioco del tedesco, votato al vincente piatto di rimbalzo, non poteva impensierire il maiorchino sul rosso. A Nadal è bastato mettersi da fondo a colpire colpi molto liftati specialmente col dritto contro il rovescio dell’avversario per vincere in maniera perentoria. Una vittoria debordante per Rafa che conferma il suo ruolo di favorito a Parigi.

Quasi a voler ulteriormente semplificare le cose a Rafa, in mattinata ha perso la testa di serie del suo spicchio di tabellone, Nikoloz Basilashvili. Non che la cosa avrebbe particolarmente impensierito lo spagnolo, visto che nei due precedenti su terra lo spagnolo aveva concesso appena un paio di game al georgiano, ma certo sempre meglio evitare insidie. Basilashvili, recente semifinalista a Lione ha forse pagato lo scotto di aver giocato appunto fino a venerdì, ed è sembrato decisamente scarico. Tutto facile quindi per Londero, che approda al secondo turno.

Altri match:

Considerato da tanti il terzo favorito per il successo finale, Dominic Thiem inizia il suo Roland Garros balbettando contro la wild card americana Tommy Paul. L’austriaco, dopo aver vinto il primo set, si complica la vita e dopo aver perso il secondo parziale rischia grosso nel tie break del terzo: Paul va avanti 4-0 ma si lascia rimontare subendo un parziale di cinque punti di fila. Passata la paura, il numero 4 del tabellone domina il quarto set complice anche il vistoso calo del suo avversario. Insomma, un esordio non indimenticabile.

Sono cadute entrambe al quinto set altre due teste di serie. E se per Frances Tiafoe tutto sommato poteva starci, visto che lo statunitense ancora sembra in fase di maturazione, un po’ più sorprendente è l’eliminazione di Daniil Medvedev, che evidentemente a parte la parentesi tra Monte Carlo e Barcellona, continua a non trovarsi a proprio agio sulla terra rossa. Per il russo c’è sicuramente l’attenuante di un problema alla schiena, che lo ha costretto a giocare gli ultimi due set praticamente senza il servizio, ma Herbert ha anche giocato una partita molto bella, stimolato dal proprio pubblico, che lo ha sostenuto fino alla fine.

Fa il suo esordio con una vittoria Stan Wawrinka, che contro Kovalik perde a sorpresa un set ma va comunque avanti. Buon debutto anche per Richard Gasquet che in soli tre set piega la resistenza di Mischa Zverev; lascia per strada un set Borna Coric che fa un po’ di fatica contro Aljaz Benede; la Francia piazza al secondo turno anche Jo-Wilfried Tsonga, Corentin Moutet, Gilles Simon e Benoit Paire. Eliminato nettamente invece il canadese Denis Shapovalov che viene battuto da Jan-Lennard Struff.

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