Ranking ATP/WTA: Federer torna sul podio. Berrettini sale ancora

In cima al ranking ATP si ricompone il trio dei fenomeni. Alle spalle di Novak Djokovic e Rafael Nadal, infatti, torna Roger Federer, che si riappropria della terza posizione, scavalcando Alexander Zverev. Per restare numero 3 il tedesco aveva la necessità di arrivare quanto meno in semifinale a Monaco, dov’era campione uscente, ma si è fermato ai quarti.

Così, per soli venticinque punti (5590 a 5565) è giunto il sorpasso del fuoriclasse di Basilea, che era sceso per l’ultima volta dal podio a fine gennaio, al termine degli Australian Open, scivolando poi a febbraio fino al settimo posto. Zverev sarà ora chiamato a difendere il titolo di Madrid, torneo al quale Federer non prese parte dodici mesi or sono, per cui Sascha non potrà in ogni caso effettuare un immediato controsorpasso.

Fra i top ten si registra anche un’altra variazione, con Stefanos Tsitsipas che mette a frutto il successo a Estoril per sottrarre il nono gradino a John Isner. Le maggiori ascese della settimana tra i cento le compiono Cristian Garin, inatteso vincitore a Monaco (33; + 14), e Pablo Cuevas, finalista in Portogallo da lucky loser (51; + 16). Bruschi cali per Joao Sousa (75; – 24) e Taro Daniel (107; – 35), vincitori l’anno scorso a Estoril e Istanbul.

In campo italiano prosegue la crescita di Matteo Berrettini. Dopo il secondo centro in carriera ottenuto a Budapest, il romano ha raggiunto l’ultimo atto anche a Monaco, risultato che gli fa sfiorare l’ingresso fra i trenta. Matteo è trentunesimo, sei gradini più in alto rispetto a lunedì scorso.

Berrettini è preceduto da Fabio Fognini e Marco Cecchinato, che si confermano rispettivamente dodicesimo e diciannovesimo. Tra i cento figurano anche Andreas Seppi (67; + 1) e Lorenzo Sonego (68; + 1), mentre ne esce Thomas Fabbiano (101; – 11).

Seguono Paolo Lorenzi (104; + 4 grazie alla finale a Savannah), Stefano Travaglia (124; + 4 con i quarti a Ostrava), Gianluca Mager (142; + 5 con i quarti a Bordeaux), Salvatore Caruso (152; 0), Filippo Baldi (158; – 3), Lorenzo Giustino (161; 0), Alessandro Giannessi (164; 0), Luca Vanni (167; – 16), Gianluigi Quinzi (177; – 4), Simone Bolelli (180; – 20), Stefano Napolitano (189; – 1), Roberto Marcora (192; – 1) e Andrea Arnaboldi (200; – 6). Più in basso si fa largo il diciassettenne Jannik Sinner (262; + 36), finalista nel Challenger di Ostrava.

Nel ranking WTA è tutto fermo per quanto riguarda l’elite mondiale. Tra le cinquanta le avanzate più consistenti le compiono le protagoniste di Rabat, la vincitrice Maria Sakkari (39; + 12) e la finalista Johanna Konta (41; + 6).

Eclatante il balzo compiuto da Jil Teichmann, che a Praga ha centrato il primo titolo in carriera partendo dalle qualificazioni. La ventunenne svizzera, in passato mai oltre il numero 132, guadagna in un sol colpo cinquantanove posizioni divenendo n. 87.

Bene anche Karolina Muchova (74; + 32) e Bernarda Pera (84; + 21), rispettivamente finalista e semifinalista nell’evento ceco. Da segnalare anche il rientro fra le cento della kazaka Zarina Diyas (98; + 17), impostasi nella prova ITF da ottantamila dollari di Gifu, in Giappone.

In calo la leader azzurra Camila Giorgi, trentaquattresima (- 4). Dietro alla marchigiana troviamo Martina Trevisan (157; – 2), Giulia Gatto Monticone (162; + 4) e Martina Di Giuseppe (177; – 5). Slitta fuori dalle duecento Jasmine Paolini (202; – 27).

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Roger Federer (+ 1), 4 Alexander Zverev (- 1), 5 Dominic Thiem, 6 Kevin Anderson, 7 Kei Nishikori, 8 Juan Martin del Potro, 9 Stefanos Tsitsipas (+ 1), 10 John Isner (- 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Naomi Osaka, 2 Petra Kvitova, 3 Simona Halep, 4 Angelique Kerber, 5 Karolina Pliskova, 6 Elina Svitolina, 7 Kiki Bertens, 8 Sloane Stephens, 9 Ashleigh Barty, 10 Aryna Sabalenka.

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