Federer: “Felice di essere a Roma. Questione biglietti? Se i fan non sono contenti, mi spiace”

Roger Federer nella conferenza stampa pre-torneo a Roma: "Hanno parlato di tutela verso chi ha comprato i biglietti in precedenza, che suona un po' strano". Poi spende belle parole per Jannik Sinner e si dice "entusiasta e carico di essere qui".

È un Roger Federer che si dichiara “entusiasta di essere a Roma” quello che si è presentato questa mattina alla conferenza stampa che anticipa di un giorno il suo ormai discusso esordio (per la questione biglietti) agli Internazionali.

L’elvetico ha spaziato su vari argomenti, a cominciare dal suo allenamento di lunedì insieme al giovane della settimana, il nostro Sinner, non un nome nuovo per Federer in realtà: “Credo sia un buon giocatore che, a livello tecnico, mostra le caratteristiche di un solido attacante da fondo e nell’ultimo anno ha fatto ottimi progressi; infatti avevo già palleggiato con lui nel febbraio del 2018. Credo che Piatti stia facendo un ottimo lavoro, educando anche la persona e non solo il giocatore.”

Il campione svizzero ha avuto modo anche di soffermarsi, come già anticipato, sul discorso legato all’aumento dei prezzi del biglietto dovuto alla sua presenza nel torneo, fatto che, non è stato nascosto, ha sorpreso anche lui e, stuzzicato su un suo possibile intervento, ha risposto così:”L’ho saputo, e so che alcuni fan non sono contenti. Ovviamente non fa piacere saperlo. Hanno parlato di tutela verso chi ha comprato i biglietti in precedenza, che suona un po’ strano, però d’accordo. Spero che questo non tolga nulla al fatto che sono felice di essere qui e di trovare un grande atmosfera e un gran pubblico. Sono carico, non potrei esserlo di più.”

Interessante poi ascoltare le ragioni che lo hanno spinto a giocare a Roma, dopo che per un paio di mesi era parsa scontata la sua assenza. Federer, infatti, ha definito le condizioni di Madrid molto complicate perché, sebbene i campi siano più veloci, la Caja Magica, a suo dire, riserva rimbalzi molto alti in mezzo a ombre e vento. “Cercavo condizioni più simili al livello del mare, con temperature migliori e dopo cinque settimane di allenamento prima di Madrid ho scelto di competere qui piuttosto che allenarmi in Svizzera, dove fa anche freddo. In più mi piacciono le partite e, comunque vada, è un momento in cui penso sia meglio giocare”

Un Roger molto carico e sereno dunque, a noi non resta che attendere in suoi primi passi in campo contro Joao Sousa o Frances Tiafoe nel pomeriggio di mercoledì.

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