Caruso da sogno, travolto Simon: il siciliano è al terzo turno del Roland Garros

Straordinaria impresa del tennista azzurro partito dalle qualificazioni: eliminata in tre set la testa di serie numero 26

[Q] S. Caruso b. [26] G. Simon 6-1 6-2 6-4

Dal Challenger di Roma al Philippe Chatrier contro Novak Djokovic in poche settimane. La favola che sta per avverarsi è quella di Salvatore Caruso da Avola, 26 anni, numero 147 della classifica mondiale e appena alla seconda presenza in un tabellone Slam. Al terzo turno ci arriva grazie a una fantastica vittoria su Gilles Simon, testa di serie numero 26, battuto con un 6-1 6-2 6-4 senza appello. E ora la più impensabile delle sfide contro il numero uno del mondo.

Un dominio che nessuno si aspettava, vero che Simon è giunto a 35 anni e i tempi migliori sono sicuramente alle spalle, ma il confronto tra le carriere dei due parlava chiaro: da una parte un tennista esperto, ex top ten e con tutto il pubblico del campo 14 a spingerlo avanti; dall’altra Salvatore, una manciata di apparizioni nel circuito ATP con appena una vittoria ottenuta lo scorso ad Anversa contro l’indiano Yuki Bhambri e una qualificazione agli Australian Open 2018 con sconfitta al primo turno per mano di Jaziri.

Insomma, in pochi potevano aspettarsi un trionfo di queste proporzioni, lasciando per strada appena sette giochi e un parziale di 10 a 1 nella fase iniziale del match, con Simon costretto ad annullare un set point per evitare il bagel. Un dominio totale del tennista italiano, bravissimo a non perdere la concentrazione e non farsi prendere dalla paura quando il francese è scappato avanti 3-0 progettando una pericolosa rimonta. Caruso lo ha riagganciato subito spegnendo l’entusiasmo dei tifosi di casa e quando si è trovato a servire per il match sul 5-4 non si è intimorito nemmeno dopo i tre match point non sfruttati.

Il quarto è stato quello buono, che gli consegna una classifica migliore (sarà numero 120 a fine torneo), un buon gruzzolo da intascare per il resto dell’anno e tanta fiducia per il futuro. E poi c’è l’opportunità di una vita: un terzo turno a Parigi, probabilmente sul Philippe Chatrier contro il numero uno del mondo Novak Djokovic. Un sogno che Salvatore potrà godersi con pieno merito e senza nulla da perdere.

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