Ranking ATP/WTA: Federer n. 4, Tsitsipas top ten. Kyrgios, che risalita!

Quella appena trascorsa è stata una settimana memorabile per Roger Federer. Il fuoriclasse di Basilea è divenuto il secondo giocatore dopo Jimmy Connors a raggiungere la tripla cifra quanto a tornei vinti nel circuito maggiore: a Dubai, infatti, Federer ha conquistato il suo centesimo titolo. Il successo si riflette anche sul ranking ATP, che vede Roger risalire tre gradini, dal settimo al quarto, e mettersi alle spalle Juan Martin del Potro, Kevin Anderson e Kei Nishikori.

La manifestazione negli Emirati Arabi segna un traguardo significativo anche per il finalista, Stefanos Tsitsipas. Il giovane greco, che veniva dal centro pieno di Marsiglia, sorpassa Marin Cilic, out al debutto, ed entra per la prima volta in carriera fra i top ten, al decimo posto. Un anno fa, di questi tempi, Tsitsipas non figurava ancora nemmeno tra i settanta.

Subito dietro, Borna Coric, semifinalista a Dubai, strappa a Karen Khachanov il dodicesimo posto. Nikoloz Basilashvili, fermatosi ai quarti, migliora il primato personale (diciottesimo; + 1), mentre l’altro semifinalista, Gael Monfils, è diciannovesimo (+ 4).

Interessanti anche i principali movimenti determinati dall’altro “500” in calendario, quello di Acapulco. Il trionfatore Nick Kyrgios, che ha interrotto uno dei suoi periodi neri, risale in un colpo solo ben trentanove posizioni, attestandosi sulla trentatreesima. Nick il folle – protagonista di un cammino sontuoso nel corso del quale ha battuto due dei primi tre al mondo (Nadal e Zverev) più Seppi, Wawrinka e Isner – è stato al massimo tredicesimo, nell’ottobre del 2016.

Dal Messico arrivano anche i nuovi career high dell’altro australiano Alex de Minaur, approdato ai quarti (24; + 2), e del britannico Cameron Norrie, inatteso semifinalista (48; + 16).

Il vincitore a San Paolo del Brasile, Guido Pella, mette a segno un ottimo + 14 divenendo trentaquattresimo. Bene anche il finalista Christian Garin (72; + 20) e il semifinalista Casper Ruud: il “Next Gen” norvegese entra per la prima volta fra i cento (94; + 14).

In forte calo, invece, Roberto Bautista Agut (22; – 4), Lucas Pouille (30; – 8), Philipp Kohlschreiber (39; – 8) e Malek Jaziri (60; – 15).

Stabili gli azzurri di punta: Marco Cecchinato resta sedicesimo, Fabio Fognini diciassettesimo. Fra i cento troviamo anche Andreas Seppi (47; + 2), Matteo Berrettini (57; – 1) e Thomas Fabbiano (83; + 2).

Seguono Paolo Lorenzi (105; + 1), Lorenzo Sonego (107; + 7 con il secondo turno a San Paolo), Stefano Travaglia (135; – 3), Gianluigi Quinzi (147; + 3), Luca Vanni (150; + 1), Simone Bolelli (151; – 15), Filippo Baldi (164; + 3), Salvatore Caruso (168; + 10 con i quarti al Challenger di Indian Wells), Alessandro Giannessi (169; – 1), Andrea Arnaboldi (177; + 3), Gianluca Mager (185; + 12 con i quarti a Yokohama) e Lorenzo Giustino (189; 0).

Nulla cambia tra le prime venti del ranking WTA. Nuovi record personali per Sofia Kenin (33; + 2), Yafan Wang (49; + 16) e Bianca Andreescu (60; + 11), nell’ordine finalista, vincitrice e semifinalista ad Acapulco. Più ventuno per l’elvetica Viktorija Golubic, impostasi nel torneo 125k di Indian Wells e ora ottantaduesima.

La migliore delle italiane, Camila Giorgi, si conferma trentesima. Dietro alla marchigiana figurano Martina Trevisan (162; + 4) e Martina Di Giuseppe (189; + 1). Precipita ben oltre il duecentesimo posto Sara Errani (234; – 91), uscita al debutto nella prova 125k californiana della quale era campionessa uscente.

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Alexander Zverev, 4 Roger Federer (+ 3), 5 Juan Martin del Potro (- 1), 6 Kevin Anderson (- 1), 7 Kei Nishikori (- 1), 8 Dominic Thiem, 9 John Isner, 10 Stefanos Tsitsipas (+ 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Naomi Osaka, 2 Simona Halep, 3 Petra Kvitova, 4 Sloane Stephens, 5 Karolina Pliskova, 6 Elina Svitolina, 7 Kiki Bertens, 8 Angelique Kerber, 9 Aryna Sabalenka, 10 Serena Williams.

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