Il Consiglio dei tornei ATP va contro i giocatori: escludere Kermode è un errore

"Il circuito sotto la sua guida ha raggiunto record enormi. Siamo molto contrari alla decisione di rimuoverlo dal suo incarico". Così si è espresso, in un raro comunicato, il Consiglio dei tornei ATP sulla decisione dei giocatori di cacciare Chris Kermode, CEO del tennis maschile.

Dopo che i giocatori ATP si sono espressi in Consiglio e hanno deciso per non rinnovare il contratto di Chris Kermode alla guida del circuito maschile, oggi è stato pubblicato dal Consiglio dei tornei un comunicato che crea una spaccatura importante tra i due organi.

È raro che il Consiglio dei tornei faccia sentire la propria voce, e questa volta non prendono mezze misure per far trasparire la loro contrarietà alla scelta del Consiglio dei giocatori.

“Il Consiglio dei tornei ATP vuole esprimere il suo grande dispiacere nella decisione del Board dei giocatori ATP riguardo al ruolo di Chris Kermode come CEO del circuito. Chris ha svolto un lavoro eccezionale sin dal 2014 e in questo periodo il circuito ha beneficiato di una imponente crescita sia dal punto di vista dei tornei che dei giocatori. L’ATP è una partnership tra giocatori e tornei che, a volte, ha vedute diverse. Chris ha navigato attraverso queste sfide in maniera notevole nei suoi 5 anni. Il risultato finale è stato che le sponsorizzazioni, i montepremi e le pensioni per i giocatori hanno raggiunto picchi notevoli, senza dimenticare la creazione delle NextGen ATP Finals o dell’ATP Cup. Chris ha messo sempre tanto impegno nelle promesse che aveva fatto e il suo percorso negli ultimi 5 anni è una grande dimostrazione di questo. Vogliamo perciò ringraziare Chris per il lavoro e la dedizione e rinnoviamo il grande disappunto per la decisione presa dal Consiglio giocatori”.

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