Federer e il ritorno sulla terra: “Mi sento pronto, ma non è un tour di addio”

Lo svizzero allontana i rumors sul ritiro

A tre anni di distanza dal suo ultimo match sul rosso (sconfitta contro Dominic Thiem a Roma), Roger Federer tornerà a disputare dei tornei sulla terra battuta.

Lo svizzero ha annunciato che giocherà a Madrid e al Roland Garros, dove manca dal 2015, e la decisione ha alimentato parecchi rumori sulla possibilità che si tratti di un presunto “tour di addio” prima di ritirarsi a fine stagione.

Lo stesso Federer però ha voluto smentire questa ipotesi in conferenza stampa a Dubai, dove è impegnato nel torneo 500: «Ho deciso di giocare sulla terra ma questo non significa che sarà la mia ultima stagione e che mi ritirerò a fine anno. Non ho pensato a questo quando ho fatto questa scelta. Dopo averla saltata per tre anni sentivo che il mio corpo era pronto e la programmazione andava bene sia al mio staff che alla mia famiglia. Sarà una sfida nella quale all’inizio dovrò procedere a piccoli passi».

«La decisione è stata basata puramente sulla mia volontà di giocare nuovamente sulla terra rossa – ribadisce Federer -. Il mio staff è felice, sanno che poter tornare a giocare su quella superficie mi mette di buon umore. Dopotutto è sulla terra che sono cresciuto. Il mio fisico è di nuovo forte abbastanza per spostarmi dal cemento alla terra all’erba per poi tornare al cemento».

«In passato era diverso – prosegue l’elvetico – preferivo rimanere sulle superfici rapide ed ero anche contento di prendermi un po’ di riposo per godermi la famiglia e gli amici, allenandomi molto duramente in modo da rendere Wimbledon la mia massima priorità. Nel 2017 ha funzionato, nel 2018 no. La mia programmazione rimarrà più o meno la stessa, giocherò gli stessi tornei ma si può sempre fare qualche modifica».

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