WTA Sydney: Kvitova travolge Sasnovich e vola in finale. Contro di lei Barty, ko Bertens

A Sydney Petra Kvitova conclude all'una del mattino la sfida contro Aliaksandra Sasnovich, rinviata di quasi 5 ore causa maltempo. In finale, domani, avrà Ashleigh Barty che ha battuto Kiki Bertens al fotofinish.

Petra Kvitova travolgente. Sarà per l’orario, sarà per la necessità di concludere in fretta per non sprecare troppe energie in vista della finale di domani, ma alla fine la ceca ha messo in campo una prova di grande spessore per battere Aliaksandra Sasnovich nella semifinale del torneo WTA Premier di Sydney.

6-1 6-2 il punteggio finale di una partita mai in discussione, dove la bielorussa ha recitato la parte che spesso capita a chi si trova davanti una Kvitova che trasforma in oro qualsiasi cosa possa toccare: l’attrice non protagonista.

C’era ben poco da fare, per Sasnovich, soprattutto dopo essere scivolata subito sotto di un break a inizio partita, quando da 40-0 si è fatta infilare dai rovesci fendenti dell’avversaria che ha messo insieme 5 punti di fila, allungando poi per un considerevole 3-0. Sasha è riuscita a sbloccarsi, ma c’era già un enorme divario tra le due in termini di prestazioni e livello potenziale. Ben diversa, la sensazione, rispetto al loro precedente di Wimbledon dove Petra, da grande favorita, si trovò vittima un po’ dei nervi e un po’ di un problema al ginocchio, ricevendo anche un 6-0 nel set decisivo.

Oggi la storia è stata molto diversa, con la partita che è terminata in poco più di un’ora e consente a Kvitova di tornare numero 7 del mondo. Visto che durante l’Australian Open saranno 11 le giocatrici con chance di essere numero 1 al mondo a fine torneo, più punti la giocatrice di Bilovec riesce a incamerare e migliore potrà essere il suo scenario.

Domani, dunque, affronterà Ashleigh Barty nell’ultimo atto di un torneo che ha già vinto nel 2015. L’australiana ha vinto una grande partita contro Kiki Bertens per 6-7(4) 6-4 7-5. Non sono bastati, all’olandese, i 15 ace messi a segno in tutta la partita anche se la sua efficacia al servizio ha subito un calo sensibile verso la metà del secondo set: sono stati 13 gli ace messi a segno fino al 7-6 3-2 in suo favore, soltanto 2 da lì in avanti. Alla fine, anche grazie a qualche magia al volo, Barty ha fatto suo il lungo braccio di ferro e come avvenuto lo scorso anno cercherà di mettere le mani sul trofeo. Nel 2018 a fermarla in finale ci pensò Angelique Kerber, stavolta davanti a lei ci sarà una Kvitova in formato, almeno per quanto visto stasera, strepitoso.

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