ATP NextGen Finals: Rublev travolge Caruana, Munar vince e torna in corsa

L'azzurro esce di scena con tre sconfitte su tre nel girone. Lo spagnolo ora spera in Tsitsipas.

[7] J. Munar b. [3] F. Tiafoe 4-1 4-3(3) 4-1

La fase a gironi giunge alla sua conclusione e nel primo match della giornata Jaume Munar rientra clamorosamente in gioco nel Gruppo A estromettendo Frances Tiafoe. La prima vittoria dello spagnolo potrebbe valere anche la qualificazione se stasera Stefanos Tsitsipas batterà Hubert Hurkacz. Viceversa, con la vittoria del polacco quest’ultimo passerebbe come primo seguito proprio dal greco. Dopo i problemi avuti nei giorni scorsi con la seconda palla di servizio, oggi Munar conduce un primo set perfetto non concedendo neanche un punto alla battuta e ben centrato in risposta.

La prima palla break arriva nel secondo game annullata da Tiafoe al deciding point e la seconda nel quarto game che decide il set. Lo spagnolo vuole vincere e corre su tutte le palle costringendo lo statunitense a lunghi scambi alla fine dei quali è quasi sempre il primo a sbagliare. Munar non si limita a buttare la palla dall’altra parte ma gioca profondo e disegna il campo utilizzando bene il lungo linea e tenendo Tiafoe lontano dalla rete. Nel secondo parziale si gioca solo nel primo game al termine del quale lo statunitense salva un’altra palla break al deciding point e poi entra anche lui in stato di grazia al servizio e si arriva al tie break quasi senza giocare.

Ancora ace e prime vincenti fino al quinto punto vinto da Munar al termine di un lungo scambio che come la maggior parte di quelli che l’anno preceduto si è chiuso con un errore di Tiafoe. Munar continua a servire come un cecchino mentre Tiafoe sente sfuggirgli di mano il set e si innervosisce commettendo un doppio fallo che vale tre set point per Munar che trasforma il primo con un cross di dritto vincente in allungo dopo un altro duro scambio. Anche nel quarto set domina lo spagnolo avanti di un break nel secondo game e poi implacabile al servizio nel salvare le due palle break che lo statunitense si procura con una reazione più di rabbia che d’orgoglio nel terzo game e nel chiudere il match.

[5] A. Rublev b. [8/WC] L. Caruana 4-3(7) 4-1 4-2

Andrey Rublev travolge Liam Caruana mettendo seriamente le mani sulla semifinale. Tutto dipenderà dall’esito della partita di stasera che vedrà di fronte Alex de Minaur e Taylor Fritz. Se l’australiano farà il pieno di vittorie saranno lui e il russo a qualificarsi rispettivamente come primo e secondo ma se dovesse vincere lo statunitense tutto si deciderà dalla conta dei set vinti. Liam Caruana saluta Milano senza riuscire ad ottenere neanche una vittoria ma oggi l’impresa era davvero impossibile.

Rublev come di consueto parte a mille e travolge Caruana nel primo game procurandosi una importante palla break che, essendo sul 30-40, vale doppio perché non ci sono i vantaggi. Caruana annulla lo svantaggio con una gran prima ma sul deciding point si suicida attaccando il russo sul dritto con un rovescio in slice corto e centrale e viene puntualmente punito. Rublev non concede niente al servizio, Caruana fa altrettanto e si procede con ace, gran prime e vincenti a seguire. Nel sesto game il russo perde le misure del rovescio regalando a Caruana il contro break che porta al tie break.

Il colpo lo tradisce ancora e nel secondo punto gli costa un mini break di svantaggio punto ma poi ricomincia a funzionare il dritto che se sta in campo due volte di fila per Caruana diventa impossibile fare un punto. È il russo che conduce il gioco ma Caruana lotta, annulla tre set point tirando un ace e due dritti sulla riga ma è quello di Rublev, con un vincente diretto e una gran risposta che gli apre il campo, che alla fine decide il parziale. Non c’è storia invece nel secondo parziale. Caruana non tiene il ritmo del russo e, come prima cede subito il servizio.

Questa volta però Rublev non si distrae e va avanti come un treno a piazzare servizi e dritti vincenti chiudendo 4-1. Il copione si ripete senza la minima variazione nel terzo. Rublev non è minimamente in difficoltà sulle palle che gli propone Caruana e fa quello che vuole. Neanche il servizio aiuta Caruana che lo cede ancora in avvio fallendo il deciding point servito da destra per la gioia del russo che lascia partire una risposta di dritto violenta, centrale e quasi sulla riga impossibile da gestire. La partita finisce qui, Caruana non riesce quasi mai a vincere uno scambio se non è Rublev a regalare e che non avendo intenzione di farlo, comanda fino alla fine.

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