ATP Finals: Zverev batte Cilic nella sagra degli orrori

Il primo match del gruppo Guga Kuerten si distingue per la sua bruttezza: vince il tedesco in due set ma lo spettacolo offerto non è stato da Master

[5] A. Zverev b. [7] M. Cilic 7-6(5) 7-6(1)

Per il secondo anno consecutivo, Alexander Zverev e Marin Cilic si trovano nello stesso gruppo, l’anno scorso dedicato a Boris Becker e quest’anno a Guga Kuerten e l’esito della sfida non cambia. Potrebbe non essere un bel segnale per il tedesco che lo scorso anno vinse l’ultima partita della sua stagione proprio alle Finals contro il croato segnando il record personale di 55 vittorie, eguagliato oggi ancora contro di lui. Ma questo è il problema minore, sul campo si vedono altri segnali ben più preoccupanti. Nonostante la vittoria Zverev non convince e se avesse perso il primo set 6-1 non ci sarebbe stato niente da dire. Poi chissà come sarebbe potuta andare. Cilic butta letteralmente via un parziale che stava dominando e poi nel secondo spreca un break di vantaggio mentre il tedesco nel complesso sbaglia un po’ meno ma gioca molto al di sotto delle sue possibilità.

La partita inizia bene per Cilic che vince il sorteggio e sceglie di servire ma la prima non entra e perde i primi due punti con un dritto e un rovescio in rete. Arriva l’ace ad accorciare le distanze e poi il croato vince un lungo scambio da venti colpi che rivela una delle chiavi dell’incontro. Zverev risponde e imposta lo scambio sulla diagonale sinistra ma Cilic è paziente e aspetta il momento giusto per girarsi sul dritto portando a casa il punto. Messo in conto un sostanziale equilibrio con il servizio, colpo che permette (o dovrebbe almeno permettere) a entrambi di ottenere molti punti gratuiti, saranno il rovescio di Zverev e il dritto di Cilic a fare la differenza. Il croato ritrova la prima di servizio e salva il primo game mentre il tedesco cede subito il suo.

Forse sente un po’ di tensione iniziale, stecca due dritti e commette un doppio fallo e Cilic si trova una palla break che converte con una risposta di dritto profonda e pesante che Zverev non controlla. Il croato vuole cogliere l’attimo propizio per mettere pressione al suo avversario e scende due volte a rete ma viene passato e rimonta ancora lo svantaggio vincendo due scambi da fondo, il primo comandando con il dritto e il secondo variando il ritmo con lo slice di rovescio. Poi, solido, tiene il servizio e Zverev inizia a dare il primo segnale di nervosismo lasciando cadere la racchetta a terra non proprio dolcemente. Seguono due turni di battuta chiusi dal croato senza troppe difficoltà mentre Zverev soffre, ne subisce la pressione e continua ad offrire palle break che Cilic però fa di tutto per non trasformare, due del 4-0 e una clamorosa del 5-1 buttando in rete un dritto comodo da chiudere.

Dopo due turni di battuta decisi dai servizi arriva il momento di chiudere il set per Cilic ma Zverev tiene da fondo iniziando a dare segnali di reazione anche se più a livello emotivo che del gioco. A Cilic inizia immancabilmente a tremare il braccio e combina danni regalando due palle break a Zverev con due rovesci in rete e producendo un doppio fallo sulla prima. Il gioco latita e parte il festival degli errori. Cilic avrebbe l’occasione di procurarsi un’altra palla break nel decimo game ma non chiama inspiegabilmente il falco su un dritto chiamato out, che poi si rivela buono, e si arriva al tie break, scadente come il resto del parziale. Continuano i gratuiti con il dritto del croato e il tedesco si ritrova tre set point consecutivi che sono l’emblema del parziale. Cilic annulla i primi con due risposte vincenti di dritto e poi perde il terzo con il servizio a disposizione che Zverev gioca in contenimento passandolo infine a rete con un lungo linea di rovescio solo da piazzare.

Secondo parziale e identica storia. Il gioco continua a latitare e si passa da servizi vincenti a errori con pochi scambi. Cilic sembra mentalmente provato dal set buttato al vento e nel secondo game deve subito affrontare una palla break aggrappandosi con tutte le sue forze al servizio per salvarsi e succede lo stesso ancora nel sesto . Zverev sembra più tranquillo e costante ma non fa niente di speciale se non aspettare l’errore del croato ed è poi lui a incartarsi su una serie di rovesci in slice ben giocati da Cilic cedendo il servizio nel settimo game. Il croato oggi però non vuole proprio sapere di sfruttare le sue occasioni e gli restituisce subito il suo giocando un game orrendo con il dritto e, dopo aver annullato un match point nel decimo game riesce a portare anche questo parziale al tie break. Zverev è più determinato e quando si procura il mini break nel terzo punto acquista ancor più sicurezza che gli permette di giocare in controllo da fondo e chiudere 7-1 con un servizio vincente.

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