ATP Parigi, ecatombe di ritiri: forfait di Nadal e Raonic, Djokovic torna n.1, tra Fognini e Londra c’è… Federer

Incredibile valzer di sorprese a Bercy: Federer. Fognini diventa decisiva, perché il ligure è rientrato in piena corsa per un posto alle Finals, almeno come riserva. Djokovic corona il suo grande ritorno in vetta al trono ATP.

Giornata surreale a Parigi Bercy, e non è certo la prima volta. Nel bel mezzo della giornata sono arrivati una marea di ritiri che non solo ha rivoluzionato di fatto il torneo, ma anche la classifica mondiale e la corsa al Masters di Londra. Tendenzialmente è successo di tutto, ma andiamo con ordine. Intanto è arrivato il ritiro di Rafael Nadal, e questa è la cosa forse più “pesante” e anche interessante, per almeno due motivi.

Il primo è che Novak Djokovic torna ad essere numero uno del mondo: il sorpasso sullo spagnolo era comunque solo questione di tempo, è arrivato anche prima del previsto. Il serbo conclude così un’annata che dopo la sconfitta contro Cecchinato al Roland Garros lo ha visto dominare. Davvero impensabile a giugno.

Nadal ha alzato bandiera bianca per un problema addominale. Non gioca dallo Us Open e le sue condizioni non sono certo ottimali. Vederlo a Londra, in questo momento, sembra difficile. Ma se davvero dovesse saltare le finals, si aprirebbe un’incredibile opportunità per Fabio Fognini. Dopo il forfait di del Potro, che ha già liberato un posto alla Finals, in questo momento i qualificati sono Djokovic, Nadal, Federer, Zverev, Anderson, Cilic (già matematicamente a Londra) più Thiem (quasi) e Nishikori, che è impegnato in un testa a testa con Isner. Dovesse saltare Nadal a quel punto per entrambi si spalancherebbero le porte di Londra, ma quello che per noi è più interessante è il fatto che dietro di lo ci sono Coric e  Fognini. Uno dei due andrebbe quindi a Londra, almeno come riserva. A questo punto quindi Bercy sarà il teatro di un testa a testa appassionante per i colori azzuri, perché oggi Fognini ha avuto un’altra grossa mano, grazie al ritiro di Fucsovics, che lo aveva battuto a Vienna. Il ligure, che deve recuperare 175 punto a Coric, si trova quindi già agli ottavi di finale, mentre Coric stasera ha un impegno non banale contro Medvedev. Dovesse perdere Coric, l’incontro di domani di Fognini sarebbe determinante, perché se arrivasse ai quarti a questo punto riuscirebbe a scavalcare Coric, di… 5 punti! E contro chi si giocherà questa incredibile opportunità Fognini? Proprio contro il Re, quello che alle Finals è di casa, nientemeno che Roger Federer, che ha approfittato a sua volta del ritiro di Raonic. In questo periodo Federer, nonostante la vittoria a Basilea, non è sembrato certo il grandissimo dominatore del tennis e a questo punto non crederci sarebbe un peccato mortale. Sembra un sogno ma è realtà: se Fognini batte Federer, quasi sicuramente sarà a Londra. Sembra un sogno, chi l’avrebbe mai detto? Intanti stasera tutti a tifare Medvedev, anche se non è mai elegante fare il tifo contro. Ma se una deroga non la facciamo oggi quando mai dovremmo?

 

 

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