Halep arrabbiata con la WTA: “Mai lamentata della programmazione, ma oggi basta”

La numero 1 del mondo si scaglia contro la WTA: "Forse sono un po' arrabbiati con me, cercando sempre di buttarmi giù. La mia avversaria ha già 6 ore di riposo. Sono le 21 e domani dobbiamo giocare alle 13".

La numero 1 del mondo WTA Simona Halep è di nuovo in semifinale nel WTA Premier 5 che si disputa tra Montreal e Toronto. Dal 2015, anno della prima partecipazione, ha mancato l’accesso alla finale solo nel 2017 (arrestandosi, comunque, tra le ultime 4 rimaste nel tabellone). Nonostante questo, la rumena non ha avuto parole esattamente dolci con l’organizzazione e, più in generale, della stessa WTA.

Costretta giovedì al doppio turno, venerdì è scesa in campo come primo match serale e sabato è stata programmata come primo match, alle 13 ora locale (le 19 in Italia).

“Sono l’unica giocatrice che ha avuto un trattamento del genere – ha dichiarato in conferenza stampa – Penso che sia una situazione che sta capitando quasi in ogni torneo. Forse la WTA è un po’ arrabbiata con me perché cerca sempre di buttarmi giù. Sono molto infastidita per questo. La mia avversaria è in hotel a riposare da 6 ore mentre io ho appena finito il match e sto facendo queste cose (conferenza stampa, nda). Farò di nuovo molto tardi (prima di andare a letto, nda). Già ieri ho giocato due partite, penso che oggi sarei dovuta scendere in campo come seconda partita nella sessione serale e così domani avrei dovuto giocare alle 18, non alle 13”.

Alla domanda se pensa ci sia qualche problema con la WTA, Halep ha dichiarato: “Non lo so, dovete chiedere a loro. Da parte mia no, con nessuno”. Poi, se da numero 1 del mondo non potesse avere una parola a riguardo, ha dichiarato: “In questo torneo non ho nulla da dire, e nessuno mi ha mai chiesto nulla. Parlerò con il mio team a proposito di questa situazione, anche loro sono seccati. Non mi sono mai lamentata di nulla, mi conoscete da ormai tanti anni, ma oggi basta”.

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