ATP Cincinnati: niente da fare per Murray contro Pouille, Wawrinka fatica

La sconfitta di Murray testimonia ancora una volta quanto sia difficile, per chiunque, tornare a grandi livelli dopo un lungo stop

[16] L. Pouille b. [WC] A. Murray 6-1 1-6 6-4
Lucas Pouille batte in tre set Andy Murray all’esordio del “Western & Souhern Open” e tira un sospiro di sollievo in una stagione che finora lo vede senza gloria. Considerate le condizioni del francese, che non sta proprio vivendo un’annata brillante, la sconfitta di Murray testimonia ancora una volta quanto sia difficile, per chiunque, tornare a grandi livelli dopo un lungo stop. La strada è lunga e costellata di delusioni ma, nonostante le difficoltà, c’è sempre la speranza che chi è stato grande possa esserlo ancora. E quindi l’attesa per l’esordio di Murray è alta anche se l’inizio della partita premia il francese. Lo scozzese è poco mobile e sta troppo in difesa permettendo a Pouille, che sull’uno-due o tre al massimo esprime il meglio di se, di andare avanti di due break. Dopo un quarto game sofferto con il quale il francese ottimizza il vantaggio, è Murray a tirare fuori le unghie e salvare il quinto game rimontando da 0-40 riuscendo per la prima volta ad entrare nello scambio. Sono troppo rare però le occasioni durante le quali il britannico riesce ad entrare in gioco, manovrare, correre e lavorare il suo avversario ai fianchi.  L’ex numero uno del mondo soffre in modo inverosimile quando serve la seconda e in risposta raramente riesce ad essere pericoloso. Dopo aver aperto il match con un doppio fallo, ne segna due consecutivi nel settimo game e regala il primo set al francese.
All’inizio del secondo parziale succede quello che succede quasi sempre, specialmente quando di fronte si trovano due giocatori che cercano di ritrovarsi. Murray è ai minimi termini della sua carriera, Pouille in crisi di risultati che rischia di diventare cronica. E così succede che chi vince il primo set facile (Puoille in questo caso, che pur incarnando un buon tennis non ha finora dimostrato altrettanta presenza mentale) cala nel secondo e poi va avanti in caduta libera. Murray raccoglie tre break nel primo, quinto e settimo game e il secondo set è suo.
Nel terzo parziale lo show degli orrori continua, Murray parte al servizio per primo e fa danni, la prima entra poco, la seconda è inconsistente e alla terza palla break cede il servizio. Pouille una volta tanto riesce ad essere solido cinque minuti di fila e conferma il vantaggio insperato. Avanti di un break al terzo e con un servizio e un dritto che possono fare i buchi su qualsiasi superficie, basta un minimo di freddezza da parte del francese (che trova a sorpresa) per mantenere l’andamento al comando. Murray non riesce mai ad essere pericoloso in risposta e il break nel primo game subito dal britannico, alla fine decide il match.

Non poca fatica per Stan Wawrinka al primo turno del Western & Southern Open di Cincinnati; lo svizzero, in tre set, ha avuto la meglio su Diego Schwartzman in poco meno di due ore di gioco. Lo svizzero parte subito con le idee chiare “breakkando” in apertura di match il buon Schwartzman, decisamente più falloso del solito. L’argentino fatica a tenere il proprio turno di battuta a causa di una prima non incisiva, la quale favorisce l’iniziativa dell’elvetico. Al settimo gioco si verifica un altro break in favore di Wawrinka che taglia completamente le gambe al numero 12 del mondo, inutile il suo tentativo di provare a giocare più a rete, 6-2 il risultato finale del primo set. Nel secondo parziale Schwartzman sembra aver dato una raddrizzata al proprio servizio salendo subito sull’1-0. Wawrinka si distrae e comincia a regalare qualcosa di troppo, specialmente con il suo colpo migliore, il rovescio, fondamentale che fino a poco prima era stato impeccabile. L’argentino riesce dunque a strappare il servizio al tre volte campione Slam e a salire sul 3-1. La reazione dello svizzero non si fa attendere e già al quarto gioco, con una serie di scambi comandati, arriva al 3-2 con servizio a favore. Il set va avanti senza particolari intoppi al servizio per i due giocatori fino al decimo gioco, ovvero quando Wawrinka si ritrova a servire per restare nel set sul 4-5; per l’elvetico arriva dunque un nuovo passaggio a vuoto che, stavolta, costa l’intero set, 6-4 in favore dell’argentino. Il terzo e decisivo set è costellato da una serie di game combattuti dove però non si verifica nessun break. Il fatidico settimo game cambia il corso del match; Wawrinka, infatti, riesce a strappare il servizio al suo avversario grazie ad una serie di punti ottenuti con dei cambi di ritmo e ad un sanguinosissimo doppio fallo dello stesso argentino. Il numero 151 del mondo tiene il successivo turno di servizio, annullando una palla break, e chiude con un nuovo break, fissando il punteggio del terzo parziale sul 6-3. Al secondo turno l’elvetico affronterà il giapponese Kei Nishikori.

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