WTA Nottingham: Barty, erba benedetta. Konta ancora fermata in finale

"Ogni settimana su terra è una in meno prima dell'erba" così diceva Ashleigh Barty, che appena ha messo i piedi sul verde ha fatto subito centro: suo il titolo a Nottingham dopo aver battuto Johanna Konta in finale.

[1] A. Barty b. [4] J. Konta 6-3 3-6 6-4

“Ogni settimana su terra è una in meno prima dell’erba” così diceva Ashleigh Barty, che tanto sognava l’arrivo di questo periodo della stagione tanto ridotto nella sua durata quanto speciale per molti tennisti e tenniste. L’australiana è in questa cerchia di atleti, supportata da un tennis molto efficace su questa superficie e che già nel 2017i le aveva portato una finale. Perse a Birmingham contro Petra Kvitova, ma fu un’ottima settimana dove raccolse vittorie contro Camila Giorgi e Garbine Muguruza.

Oggi è riuscita a fare quello step in più in un luogo per lei particolare, perché fu proprio a Nottingham che nel 2016 rimise piede nel circuito WTA dopo il ritiro deciso a fine 2014 e il rientro a inizio del 2016 negli ITF in Australia. Arrivò fino ai quarti di finale, dove perse dalla futura campionessa Karolina Pliskova in due tiratissimi tiebreak. Oggi, di fronte a lei, Johanna Konta che tornava in una finale proprio dal torneo di Nottingham dello scorso anno, perso 7-5 al terzo contro Donna Vekic. Quest anno la britannica aveva eliminato proprio la croata in semifinale ma le sue speranze di successo si sono infrante sul 6-3 3-6 6-4 che ha premiato l’australiana, completamente a suo agio su questa superficie e autrice di una settimana quasi perfetta.

Una doppia sbavatura oggi stava forse per negarle la gioia del secondo titolo WTA dopo quello di Kuala Lumpur (da qualificata) nel 2017. Prima un break subito sul 3-4 nel secondo set, dopo aver controllato la partita per un set e mezzo, poi le titubanze sul tentativo di reazione della sua avversaria da 4-1 a 4-4 nel terzo set, prima della chiusura con un nuovo break nel decimo e conclusivo game. Un successo importante anche a livello di ranking, perché la riporta al proprio best di numero 16 e al numero 20 nella Race.

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