ATP Halle: Federer non si ferma, Zverev già fuori, il derby italiano lo vince Seppi

Appena 48 ore dopo ave vinto Stoccarda, Roger Federer fa il suo esordio all'ATP di Halle superando Bedene. Uno Zverev menomato lascia via libera a Coric, fuori anche Gasquet e Pouille. Prestazione opaca di Berrettini

Dopo la giornata inaugurale chiusa secondo pronostico, oggi sono arrivate le prime sorprese al Gerry Weber Open a completare l’allineamento al secondo turno.

Alexander Zverev, secondo favorito del seeding, ha ceduto 6-1 6-4 a Borna Coric, ormai diventato a tutti gli effetti la sua bestia nera. Con quella di oggi sono tre le vittorie del croato, a fronte di una sola sconfitta, nei confronti del numero tre del mondo, in campo con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. L’infortunio subito al Roland Garros dopo le lotte infinite che lo hanno portato nei quarti, hanno lasciato un segno pesante nelle gambe del giovane tedesco. Sascha non è mai riuscito a caricare il servizio esponendosi alla risposta di Coric che non è affatto male. Il croato è un giocatore solido, non ha regalato niente e dopo aver chiuso il primo parziale 6-1, si è portato 5-2 e servizio nel secondo set. La freddezza nel chiudere le partite non è una caratteristica di Coric che, dopo aver fallito un match point, ha ceduto il servizio rianimando Zverev ma poi, chiamato per la seconda volta a servire per il match, pur tremando, è riuscito a chiudere 6-4.

Il 17 non ha portato sfortuna a Roger Federer che ha siglato la medesima vittoria consecutiva sul verde senza soffrire proprio. Con tutto il rispetto, il seppur bravo Alijaz Bedene non poteva pensare di turbare il Re del Green che ha come nuovo obiettivo (nel breve termine ovviamente) il decimo titolo sul suo secondo praticello preferito. Primo set senza storia con Bedene ubriacato dalle variazioni in slice con il rovescio dello svizzero e secondo set a seguire l’ordine dei servizi. Roger ha solo aspettato l’occasione giusta, senza sforzarsi, che è arrivata nel nono game, per mettere a segno il break e poi chiudere serenamente il match.

Fuori Richard Gasquet, testa di serie numero otto del seeding, sconfitto con un doppio 6-2 dal tedesco Floryan Mayer, vincitore ad Halle due anni fa, in tabellone grazie a una wild card. Di certo il tedesco su questi campi sa come giocare ma Gasquet non è mai entrato in partita forse appagato dalla vittoria ottenuta due giorni fa a s-Hertogenbosch. Subito in difficoltà sul proprio turno di battuta, il francese ha dato il via al match offrendo palle break a ripetizione e ha ceduto il servizio nel terzo e quinto game del primo set. Identico l’andamento del secondo parziale con l’unica differenza che il doppio break subito dal francese è arrivato al settimo gioco. Impeccabile invece il tedesco al servizio che, seppur servendo poche prime, ha ottenuto il 95% di realizzazione concedendo una sola palla break in tutto l’incontro, supportato anche da una seconda molto sicura.

Stefanos Tsitsipas è un altro protagonista delle sorprese di giornata. Il greco ha inflitto una netta sconfitta a Lucas Pouille, numero cinque del seeding, anche lui come il connazionale forse un po’ scarico dopo la semifinale raggiunta a Stoccarda la scorsa settimana. Tsitsipas non ha certo bisogno di presentazioni dopo l’ottima stagione che sta disputando e che per ora l’ha visto salire a numero 35 del mondo scalando ben 56 posizioni dall’inizio dell’anno e c’è da scommettere che la sua ascesa non finisca certo qui. Finalista sulla terra di Barcellona, sconfitto da Rafael Nadal, il greco ha dimostrato di essere pericoloso anche sull’erba, sconfitto nei quarti di finale a s-Hertogenbosch, da colui che poi avrebbe vinto il torneo, in un match lottatissimo e deciso da due tie break. Subito avanti di un break favorito da un avvio disastroso di Pouille che ha ceduto il servizio a zero commettendo doppio fallo sulla palla break, il greco ha mantenuto il vantaggio grazie ad una prestazione eccellente al servizio siglando il doppio break nel settimo game e chiudendo il set con due ace. Nel secondo parziale il francese si è svegliato, ha alzato il livello al servizio e ha avuto tre palle break nel quarto game. Ma Tsitsipas ha annullato e poi con i servizi blindati il parziale si è deciso al tie break dominato dal greco, che subito avanti di due mini break, ha controllato il vantaggio con gran sicurezza.

Partita molto sofferta quella che ha visto di fronte Philipp Kohlschreiber, testa di serie numero sei, e Martin Fucsovics, costretto al ritiro per un infortunio alla coscia sinistra sul 2-1 del terzo set in favore del tedesco. Primo set caratterizzato dagli errori di Kohlschreiber che ha ceduto il servizio decisivo nel decimo game con un doppio fallo e secondo puntellato dai gratuiti di Fucsovic. Poi l’infortunio patito dall’ungherese all’inizio del terzo set ha segnato il match.

Infine un po’ di tennis di casa nostra, visto che era in programma il derby italiano tra Andreas Seppi e il Lucky Loser Matteo Berrettini. Come succede troppo spesso è stato l’anziano a portare a casa il match, approfittando della desuetudine a questi campi da parte del giovane Berrettini. Il ventiduenne romano ha faticato molto nei suoi turni di servizio e ha mostrato di non avere molta idea di come si risponda sull’erba, arrivando una sola volta ai vantaggi sul servizio di Seppi, non proprio Sampras. È già andata bene che sia stata una sconfitta di misura, ma l’erba non pare la superficie adatta per Berrettini.

Primo turno

[6] P. Kohlschreiber b. M Fucsovics 4-6 6-3 2-1 rit.
B. Paire b. S. Johnson 7-5 7-6(5)
S. Tsitsipas b. [5] L. Pouille 6-2 7-6(3)
[WC] F. Mayer b. [8] R, Gasquet 6-2 6-2
[1] R. Federer b. A. Bedene 6-3 6-4
M. Ebden b. M. Jaziri 6-0 7-6(3)
K. Khachanov b. M. Zverev 7-6(5) 6-3
A. Seppi b. [LL] M. Berrettini 6-3 7-5
B. Coric b. [2] A. Zverev 6-1 6-2

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