Ostapenko guastafeste: 4 giocatrici sconfitte nel giorno del loro compleanno

Curiosa statistica della giocatrice lettone negli ultimi 12 mesi: da un anno ha sconfitto 4 giocatrici nel giorno del loro compleanno. L'ultima è Johanna Konta, negli ottavi di finale a Roma.

È il tuo compleanno? Vuoi festeggiare degnamente e farti un regalo, magari vincendo la tua partita a tennis per essere per la prima volta nei quarti di finale a Roma? O in finale al Roland Garros? Ecco, augurati anzitutto di non trovare dall’altra parte della rete Alona (chiamiamola col vero nome, via) Ostapenko.

La lettone, negli ultimi 12 mesi, è stata il significato più adatto della parola “guastafeste”. Tutto è cominciato nel giorno della semifinale del Roland Garros 2017, quando sono scese in campo lei e Timea Bacsinszky. Per una coincidenza incredibile, le due si sarebbero affrontate per la prima volta nel giorno del loro compleanno (entrambe nate l’8 giugno) nel match più importante, fino a quel momento, della loro carriera. Vinse Ostapenko, 7-6(4) 3-6 6-3, che poi sollevò il titolo di campionessa del Roland Garros due giorni più tardi.

In autunno, diverso scenario, ma trama identica. Siamo a Wuhan, il torneo WTA Premier 5 è allineato agli ottavi di finale e contro la lettone si presenta Monica Puig che il 27 settembre del 2017 ha compiuto 24 anni. 6-2 3-6 6-4 ancora in favore di Alona, che volava ai quarti di finale di un torneo che l’avrebbe vista spingersi fino alla semifinale.

Anno nuovo, stessa storia. A Indian Wells è il 9 marzo, in Europa è già il 10, giorno del compleanno di Belinda Bencic. Nel secondo turno del WTA Premier Mandatory californiano Ostapenko si è imposta 6-3 4-6 6-1. E adesso, a Roma, lo stesso trattamento è stato riservato a Johanna Konta, sconfitta 2-6 6-3 6-4 per un risultato importante per la lettone perché la porta leader del ristretto gruppo di 4 giocatrici (ora 3, perché Karolina Pliskova è stata eliminata) che si giocheranno la testa di serie numero 4 a Parigi. Per la britannica, di origine australiana, è invece una sconfitta che macchia (se così possiamo dire) il giorno del suo ventisettesimo compleanno.

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