Francoise Abanda: io trattata diversamente perché sono nera

La nuova numero 1 canadese rivela di sentirsi vittima di episodi di razzismo: "Vorrei che mi fosse riconosciuto quel minimo che ogni tanto neppure ricevo. A un torneo under-12 un'avversaria mi urlò: "Torna al tuo paese!".

Francoise Abanda da questo lunedì è la nuova numero 1 canadese ma ieri su Twitter ha pubblicato un messaggio abbastanza particolare dove indicava che non avrebbe ricevuto gli stessi trattamenti di Eugenie Bouchard perché è nera di pelle.

Subito dopo aver raggiunto il secondo turno all’ITF da 100.000 dollari di Trnava ha chiarito in un’intervista pubblicata dal sito internet TSN, che non voleva esserci un attacco alla persona Bouchard: “Non ho problemi con lei, la rispetto per tutto quello che ha raggiunto e non volevo attaccarla. Ha giocato benissimo in Fed Cup e noi andiamo piuttosto d’accordo. Quello a cui mi riferivo è molto più profondo e fa riferimento a episodi di razzismo, credo che ci sia una sorta di superiorità e inferiorità, e parlo soprattutto per quello che ho vissuto personalmente. Ho vissuto e sto vivendo episodi di razzismo nel tennis crescendo e giocando in Quebec: a un torneo under 12 mi sono sentita dire “torna al tuo paese!” da un’avversaria. Lo scorso anno invece Tennis Canada mi ha escluso dal video fatto per il giorno di festività nazionale dove comparivano i migliori giocatori e giocatrici del paese”.

Abanda è al momento numero 128 del mondo con un best ranking al numero 111 mentre Bouchard, ex numero 5, ora è precipitata al numero 169. Rispetto a lei, Eugenie però ha molta più popolarità anche in termini di social network e contratti di sponsorizzazioni: “Non sto chiedendo di essere trattata come una numero 1, neppure di essere paragonata alle giocatrici che hanno raggiunto di più. Vorrei che mi venisse riconosciuto quel minimo che ogni tanto neppure ricevo”. Un esempio, da questo punto di vista, lo fornisce dicendo che lo scorso mese in Fed Cup ha rimediato una concussione nella sfida di Fed Cup vinta contro l’Ucraina e nessuno ne ha parlato tra i media che coprivano l’evento.

“Il mio obiettivo è di promuovere l’equità di trattamento – ha aggiunto – Vorrei che tutti i giocatori e le giocatrici venissero trattate allo stesso modo in Canada. Oltre al tennis siamo esseri umani e dovremmo trattarci tutti con rispetto”. Tennis Canada non si è detta infastidita dal messaggio: per la faccenda del video non erano disponibili immagini di Abanda, mentre ad esempio c’era Felix Auger Aliassime, anche lui di colore. In più, come hanno evidenziato, la stessa Abanda si è allenata fino a pochi giorni fa con Sylvain Bruneau, capitano della nazionale di Fed Cup, e assieme alle compagne Bianca Andreescu e Rebecca Marino al centro tecnico nazionale.

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