Fognini: “Io questa partita non l’avrei fatta giocare alle 12”

Fognini, programmato per tre volte sul Centrale presto, dice la sua sull'orario e sul match che ha chiuso la sua avventura a Roma: "Ci credevo, avevo il gioco per metterlo in difficoltà. Vado via a testa alta, sapendo di aver dato tutto in campo."

Fognini esce sconfitto da un torneo che per sua stessa ammissione, incredula, non si aspettava di giocare così, spingendosi fino ai quarti. Questa la sua analisi della partita: “Ho lasciato tutto me stesso in campo, vado via da Roma a testa alta. Ci credevo, ovviamente partivo sfavorito contro Nadal, sulla terra ci parte sfavorito anche Federer quindi credo che posso partire sfavorito anche io. Però so che avevo il gioco per metterlo in difficoltà.”

Lo stesso Nadal, che aveva fatto la conferenza stampa poco prima aveva detto che Fabio lo aveva portato al limite nel primo set, Fabio ha apprezzato: “Sicuramente fa piacere che lui stesso abbia detto che l’ho messo così tanto in difficoltà, dopo il primo vinto in rimonta all’inizio del secondo, quando ho subito il break, mi sono un po’ bloccato. Anche quando mi sono fatto brekkare ho sbagliato a giocargli il dritto al volo non dall’altro lato, è comunque Nadal, ti passa.”

Poi Fabio si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, cercando però di non essere troppo esplicito, e quindi negativo per sua stessa ammissione, contro l’organizzazione: “Io non avrei fatto giocare questo match a mezzogiorno, neanche in serale, ma neanche così presto. Io ero comunque abituato che dopo il serale avevo giocato sempre a mezzogiorno. Sui campi si scivolava abbastanza.”

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