Garcia scherza: “Adesso non ricordatemi più di quella volta a Parigi nel 2011”

Caroline Garcia in conferenza stampa dopo la vittoria a Stoccarda contro Maria Sharapova a Stoccarda: "Cosa mi ha dato più soddisfazione oggi? Il fatto che abbia continuato a lottare e a credere di poter vincere".

Complimenti per il risultato, puoi ripercorrere la partita come l’hai vissuta tu dal campo?
Nel primo set lei mi ha brekkato subito e ha tenuto fino alla fine, quando pure avevo un vantaggio di 0-30 ma non ho potuto fare nulla di meglio. In ogni caso ho pensato fossimo molto vicine nel livello. Il secondo set è stato molto teso e sono andata avanti 4-2 ma ho perso subito la battuta con errori stupidi. Nel tie-break ho provato a essere un po’ più aggressiva mettendo più risposte in campo e dopo essermi fatta rimontare da 6-3 a 6-6 sono riuscita a vincere il set. Nel terzo set ho subito il break dello 0-2 ma ho continuato a crederci cercando ancora di lavorare sulla risposta. E dico questo pur avendo subito 17 ace! Sto cercando di fare meglio su quell’aspetto.

Lei ha detto che alla fine forse ha cercato di andare per vincere il punto senza pazienza, a te come è sembrato?
Sì, ho notato che prendeva troppi rischi con la risposta di rovescio quando le giocavo il kick e vincevo molti punti facili. Ho cercato così di variare abbastanza tra colpi potenti e più lavorati, ho visto che funzionava e ho continuato.

Cosa ti da più soddisfazione oggi?
Il fatto che abbia continuato a lottare e a credere di poter vincere anche se la partita da difficile si era fatta ancor più complicata, e questo è stato importantissimo, soprattutto dopo le ultime partite che ho giocato. Sono piuttosto soddisfatta che finalmente ho battuto Sharapova dopo 7 anni: ce l’ho fatta! Ora non parlerete più di quella partita al Roland Garros 2011: è finita, ce l’ho fatta! (ride, nda) No comunque è molto importante. Ricordo soprattutto il nostro match di Madrid, tiratissimo. Oggi volevo davvero mettercela tutta anche per spezzare questa striscia negativa contro di lei.

La fine del tuo 2017 ha reso più difficile l’inizio del 2018?
Sì (ride, nda). Vorrei dirti di no ma non posso.
In che modo?
È difficile spiegarlo perché era una situazione che non avevo mai affrontato e dovevo cercare di gestirla senza esperienza. Ho vinto 2 ottimi tornei in Asia, tutto quanto è andato molto veloce ed entrare in top-10 era uno dei miei obiettivi ma forse non ero pronta per fare quel salto. È stato difficile, ma sto cercando di imparare da tutto quello che mi succede, anche se non tutto va sempre bene. Forse quando sarò stata in grado di uscire da questa situazione sarò ancora più forte.

Cosa è passato nella tua testa nel momento del match point?
Ero felicissima: giocare contro Sharapova è sempre una battaglia anche se non ha il ranking di una volta. In più è sempre difficile quando sei sotto e devi recuperare cercando di giocare sempre meglio contro una grande giocatrice.

Hai fatto alcune attività in questi giorni come visitare il museo della Porsche, ti è piaciuto?
Fantastico. Davvero: è stata la miglior attività che abbia mai fatto (ride, nda). Alla fine volevo assolutamente rifarlo. Adoro le macchine. Il brand Porsche è fantastico e quindi è stato veramente bello fare una visita al suo museo, dove ho visto tante belle macchine del passato.

Dalla stessa categoria