ATP Marrakech: magra figura di Seppi e Arnaboldi, tutti fuori gli azzurri

Parte molto male la stagione sul rosso per i colori italiani. All'ATP di Marrakech dopo Lorenzi, Fabbiano e Berrettini vanno fuori anche Seppi e Arnaboldi, l'unico ad aver vinto almeno una partita.

Marrakech saluta gli italiani dopo un’altra giornata decisamente deludente. Erano rimasti in gara Andreas Seppi e l’ammirevole, fino a qui, Andrea Arnaboldi, che aveva passato le qualificazioni e superato senza problemi il rientrante Dolgopolov. Ma sia l’altoatesino che il milanese sono incappati in una giornata che dire brutta è poco. Andreas era anche partito bene contro Radu Albot, dietro di lui di una trentina di posizioni e superato due volte l’anno scorso senza concedere neanche un set. Il fatto era che il macedone non riusciva a tenere un servizio che uno e in mezzora cedeva il primo set. Gli è bastato avere un po’ di pazienza per travolgere Andreas, lasciandogli appena tre game dei quindici successivi, brekkando sei volte l’italiano. Un disastro appunto.
Ma ha fatto di peggio Arnaboldi che alle prese con Andujar non è mai entrato in partita, racimolando solo un paio di game a situazione già ampiamente compromessa. Lo stato del tennis italiano è questo, lo diciamo da tanto, e non si vede nessuna luce in fondo al tunnel, visto che Berrettini ha vinto una sola partita in carriera nel circuito ATP e di Sonego si sono perse le tracce. Ci torneremo.

A Marrakech però, più che le miserie italiane, saranno rimasti sopresi dall’entusiasmante partita di Lamine Ouahab, che ha eliminato la testa di serie numero 3, Philipp Kohlschreiber, infliggendogli addirittura un bagel nel secondo set. Ouahab è marocchino d’adozione, è nato in Algeria, e non giocava un torneo ATP da tre anni ed è incredibile che sia riuscito, a 33 anni, a cogliere qualcosa di simile al miglior risultato della sua carriera. E visto che questo non bastava, i nordafricani si sono regalati anche la vittoria di Jaziri, che ha superato Fucsovics senza troppi problemi, dopo aver perso il primo set.
Le ultime emozioni di giornata le ha date Alexei Vatunin, venticinquenne di Volgograd, e numero 160 del ranking, che ha superato Alberto Ramos, testa di serie numero 1, soffrendo solo nel primo set.

Primo turno

[Q] L. Ouahab b. [3] P. Kohlschreiber 2-6 6-0 7-6(3)
[WC] M. Jaziri b. M. Fucsovics 1-6 6-4 6-2
R. Albot b. A. Seppi 1-6 6-3 6-0

Secondo turno

[Q] A. Vatunin b. [1] A. Ramos 7-6(4) 6-2
[PR] P. Andujar b. [Q] A. Arnaboldi 6-0 6-2
G. Simon b. R. Carballes Baena 7-5 6-1
[4] R. Gasquet b. G. Garcia-Lopez 6-2 6-4

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