Agli italiani piace Budapest non Barcellona

Qualificazioni all'ATP di Barcellona e a quello di Budapest. Tre italiani proseguono la corsa in Ungheria, tutti fuori nella capitale catalana.

Giornata di qualificazioni dei tornei di Budapest e, soprattutto, di Barcellona. Purtroppo sono queste le giornate in cui possiamo occuparci di qualche italiano, visti i disastrosi risultati del tennis tricolore. Condizioni ulteriormente dimostrate, caso mai qualcuno ne dubitasse ancora, pure dai risultati di questo sabato, pessimi a Barcellona, dove c’è un tabellone più che decoroso, e decenti a Budapest, dove però il cast non è certo all’altezza di quello del torneo catalano.

Come che sia tra Berrettini, Cecchinato, Sonego e Napolitano solo quest’ultimo ha dovuto abbandonare anzitempo la capitale ungherese. Il biellese è stato sconfitto da Thiago Monteiro per 6-1 6-4 in meno di un’ora e mezzo. Come detto è andata maglio agli altri tre. Berrettini e Cecchinato hanno sconfitto le solite WC locale, Peter Nagy e Mate Valksuz. Bene, bravi, ma uno è 525 l’altro 612. Un po’ più bravo Sonego che ha sconfitto uno più avanti di lui in classifica, Gerald Melzer, che era pure testa di serie numero 4. Adesso per lui ci sarà il tedesco Maiden, mentre Berrettini se la dovrà vedere con Elias Ymer e Cecchinato con Zopp. Il sogno sarebbe invadere il main draw con sei giocatori (ci sono già Lorenzi, Seppi e Fabbiano che giocheranno tra loro) ma arrivare a cinque sarebbe già un ottimo risultato e se alla fine fossero quattro si sorprenderebbero in pochi, non noi.

Come anticipato a Barcellona niente trippa per gatti. A quella che secondo gli organizzatori è la migliore edizione di tutti i tempi i tre italiani Giannessi e Giustino non parteciperanno. Il primo è stato sconfitto da Bjorn Fratangelo, il secondo da Jozef Kovalik. Come si vede non proprio dei fuoriclasse ma più che sufficienti per il numero 164 (Giannessi) e per il numero 267 (Giustino). Niente italiani quindi a Barcellona, non pensiamo se ne accorgeranno.

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