Se escludiamo il successo in 3 set nel primo turno di qualificazioni contro Claire Liu, classe 2000, Sara Errani ha disputato fin qui un cammino netto nel WTA 125k di Indian Wells. Tutte vittorie in 2 set, tutte vittorie senza mai dover rischiare granché. Dopo il 6-2 6-2 del primo turno contro Jennifer Brady (numero 5 del seeding) il 6-4 6-0 a Khristie Ahn a cui ha fatto seguito, ai quarti, il 6-4 6-1 contro Danielle Collins.

La romagnola è dunque in semifinale e, ipoteticamente, a sole due vittorie dal rientro in top-100. Anche nell’eventualità non dovesse arrivare in questa settimana, quel traguardo non sarà comunque tanto distante perché queste sono le dimostrazioni che quella classifica attuale è falsa: tantissime avversarie davanti a lei, in questo momento, non hanno il tennis e la predisposizione, l’attitudine e l’esperienza dell’azzurra, che tra Dubai e la California ha infilato fin qui 9 vittorie su 10 partite disputate e (quasi) tutte contro avversarie più avanti di lei, fatta eccezione giusto per alcune partite in entrambi i tabelloni di qualificazioni.

Al prossimo turno ci sarà la sfida a un’altra qualificata, giovanissima, ma accreditata di grandi prospettive. Lei è Amanda Anisimova, campionessa allo US Open 2017 junior e già nota nel circuito maggiore perché lo scorso anno proprio in questo periodo otteneva la prima finale pro (ITF 25k di Curitiba, persa contro la coetanea Anastasia Potapova) e esordiva nel WTA Premier Mandatory di Miami prima di conquistare la wild-card per il Roland Garros. 6-3 6-3 il punteggio con cui la statunitense, di origine russa, si è imposta contro Caroline Dolehide: con questo risultato, la sedicenne si è garantita la seconda wild-card in palio per il tabellone principale del Premier Mandatory al via la prossima settimana oltre all’ingresso tra le prime 150 del mondo.

6-3 6-3 è anche il punteggio degli altri due quarti di finale: Kateryna Bondarenko ha superato Yanina Wickmayer e Ajla Tomljanovic si è imposta contro Viktorija Golubic.