Halep: “Ho molte cose da imparare. Prendo le Williams ad esempio”

Intervista a Simona Halep e sulla sua presenza alla partita delle Williams: “Le ammiro moltissimo. Sono andata a guardare la migliore giocatrice del mondo”.

Parlaci della partita. Sembravi a tuo agio in campo oggi.
Beh è andata decisamente meglio della partita precedente perché la palla rimbalzava meno. Mi sentivo meglio sia nel sentire la palla che col ritmo e penso di aver giocato ancora meglio nel secondo set facendola muovere la mia avversaria di più rispetto al primo.

Un primo set così combattuto è dovuto semplicemente al ritmo da trovare o al fatto che non sapevi come poterla battere?
Entrambe le cose. Inoltre ero un po’ stanca stamattina quando mi sono alzata dal letto; il match precedente è stato parecchio duro per il mio corpo. Sono stata molte settimane senza infortuni ed ora sono tornata e quindi ero un po’ stanca e ho sbagliato parecchio nel primo set. E poi c’era il fatto di dover giocare contro di lei che non è mai facile.

Quanto importante è stata la pausa di Darren nel primo set?
Parecchio perché mi ha detto cosa dovevo fare. Sapevo di dover cambiare qualcosa ma non sapevo cosa esattamente. Quindi è stata una chiaccherata molto utile, ho fatto esattamente quello che mi aveva detto.

Hai detto di essere stanca. C’entra qualche infortunio? Il piede?
Non ho dolore, è tutto ok. Sono solo stanca a causa delle partite giocate, ognuna è stata dura e ne ho già giocate tre. Ma è normale.

Andando avanti col torneo sei migliorata molto col servizio e con gli ace. Come ti sembra il tuo ritmo al servizio?
Sapevo di dover colpire forte la palla, tirare forte il servizio ma anche di dargli maggior top spin in modo tale che lei non riuscisse a colpirla bene e quindi ho cercato di fare un mix di ritmo. Ma credo di aver giocato bene; il mio gioco non si basa sul servizio, lo si sa, sto solo cercando di migliorarlo e penso che oggi fosse okay.

L’andare a vedere la partita delle due sorelle Williams è stato un bel gesto. Non si vede molto spesso la numero uno del mondo seduta a vedere un altro match. Hai mai preso in considerazione il ruolo di ambasciatrice e di leader che hai essendo la numero uno?
No. Sono la numero uno in questo momento ma ieri stavo semplicemente guardando la migliore giocatrice al mondo. Quindi no non penso a nulla di questo, faccio solo ciò che mi sento di fare e volevo andare perché ammiro molto le sorelle.

Hai detto prima che hai molte cose da imparare da loro, cosa ad esempio?
Tutto. Anche la motivazione, il gioco, il modo in cui colpiscono la palla nei momenti importanti, il modo in cui stanno lì e restano concentrate su ogni palla. Quindi in generale ho davvero molte cose da imparare da loro.

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