Federer: “Non mi sorprende la sconfitta di Djokovic”

Federer dopo il primo turno ad Indian Wells: "Interessante giocare un match in due giorni"

Roger Federer soddisfatto del suo esordio vittorioso contro Delbonis nel Master 1000 di Indian Wells, anche perché il match si è disputato in due giorni: “Sì è interessante disputare un match la sera e poi il giorno dopo contro lo stesso avversario, il quale magari potrebbe giocare in modo differente dal giorno prima; anche perché le condizioni sono diverse dato che di sera la superficie è molto lenta e la palla viaggia molto di meno. Era molto tempo che non giocavo due giorni di fila contro lo stesso sfidante, è una cosa abbastanza interessante”. Sulla sconfitta subìta da Djokovic contro Taro Daniel: “A me non sorprende che Novak abbia perso: ritornare a giocare dopo qualche meso di stop non è facile e disputare un match non è come allenarsi; trovarsi nella situazione di annullare qualche palla break o rimanere concentrati in un momento delicato non sono cose semplici da maneggiare quando sei stato a lungo fuori competizione. Capisco quello che sta provando Djokovic perché normalmente avrebbe vinto lui ma in questa situazione tutto cambia: devi essere al 100% fisicamente e non sono sicuro che Novak lo fosse ma questo lo sa soltanto lui. Comunque credo che abbia solo bisogno di un po’ di tempo, non mi sorprenderebbe che giocasse bene a Miami”. Sul nuovo formato di Coppa Davis: “Cosa posso dire? Per quelli a cui piace giocare un match in casa  e in diverse parti della stagione certo non è una buona riforma, per gli altri a cui non piace giocare in vari momenti dell’anno invece la nuova regola la trovano buona. Solo il tempo ci dirà se questo andrà bene o no”. Miglior match della carriera?: “Ce ne sono tanti ma se proprio ne devo scegliere uno in questo momento direi la finale slam contro Hewitt allo Us Open 2004”.

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