ATP Indian Wells: Federer e del Potro ai quarti, Anderson supera Carreno Busta

Buona prestazione di Federer che domani affronterà Chung. Del Potro rischia ma domina nel finale. Anderson supera al fotofinish Carreno Busta e andrà a caccia della sua prima semifinale al Masters 1000 di Indian Wells.

[1] R. Federer vs J. Chardy 7-5 6-4 (Francesca Padoin)

Sono le 16.30 a Indian Wells con 23 gradi in campo quando inizia la partita fra Roger Federer e Jeremy Chardy ed il vento che aveva dato parecchi problemi sia a Chung, nella parte finale del match, sia alla Halep, sembra non essere sceso. I due oggi si scontrano per la quinta volta, con un parziale di tre a uno per lo svizzero. Entrambi partono molto bene al servizio e soprattutto Federer preferisce mantenere lo scambio su media lunghezza e molto carico anche per via del vento. Chardy appare molto concentrato fin dall’inizio, spingendo molto e cercando le righe quando possibile. Quando deve affrontare il primo break point del match mantiene la calma e con un servizio ben angolato lo annulla per poi tenere il game con autorità, anche se finora non riesce a leggere il servizio dello svizzero e a essere pericoloso nel turno di battuta avversario. D’altro canto anche Federer non concede granché limitandosi a servire molto bene e chiudere rapidamente gli scambi. Nel dodicesimo game il numero uno ha la sua occasione di break, che riesce a sfruttare al secondo tentativo, complice un doppio fallo di Chardy anche se nel momento decisivo aveva commesso due brutti errori dovuti principalmente al vento che non aiuta a calibrare i colpi; il maggior problema del francese è invece una bassissima percentuale di punti vinti con la seconda di servizio su cui lo svizzero giustamente spinge.
Ad inizio secondo parziale il vento sembra calare e Chardy pare non aver risolto i suoi problemi al servizio che va a singhiozzo mettendolo in pericolo break fin dall’inizio e salvandolo nel contempo, mentre lo svizzero prosegue spedito con servizio e dritto. Poche le discese a rete per lui (appena 4 nel primo parziale). Per ora Federer non rischia niente ma fa fatica a breakkare l’avversario perché nei momenti importanti il francese sale di livello e chiude col servizio o con qualche vincente. Ma ecco che, come nel primo set, avvicinandosi alla fine del parziale, Chardy vacilla col servizio e lo svizzero non si fa sfuggire l’occasione. Perciò dopo un’ora a mezza di gioco Federer può stringere la mano all’avversario e prepararsi per affrontare Chung. Ottima la prestazione dello svizzero che ha sempre tenuto di misura il servizio e ha saputo aspettare il calo dell’avversario per portarsi avanti senza sprecare eccessive energie.

[6] J.M. del Potro b. L. Mayer 3-6 7-6(2) 6-3 (eddi)

Vittoria più complicata del previsto per Juan Martin del Potro, sempre più favorito per un posto in finale nella parte bassa del tabellone. Il derby contro Leonardo Mayer lo ha visto in grandissimo pericolo, soprattutto quando “Palito” si è trovato sotto di un set e un break, all’inizio del secondo. Qui Mayer si è forse rilassato permettendo al connazionale di recuperare subito, anche se dopo un game combattutissimo. Ma il fatto è che dopo un primo set in cui del Potro non riusciva a giocare sul servizio dell’avversario la torre di Tandil è finalmente riuscito a prendere le misure al servizio di Leo, mettendolo sistematicamente in difficoltà. Mayer ha resistito, ha avuto anche l’occasione di riportarsi avanti nel settimo game, ma ha salvato set point nel decimo per poi arrendersi nel tiebreak. Del Potro è subito andato avanti anche nel terzo set e stavolta non ha più concesso nulla, costringendo uno sfiduciato Mayer alla resa nel nono game.
Del Potro avrà di fronte adesso Kohlschreiber, è avanti 6-2 nei precedenti ma ha perso le ultime due volte. I due hanno un precedente a Indian Wells, nel 2011 vinse del Potro ma solo grazie a due tiebreak. Considerato lo stato di forma del tedesco la partita non è scontata.

[7] K. Anderson b. [11] P. Carreno Busta 4-6 6-3 7-6(6) (di Giorgio Cammarosano)

Una delle partite di cartello di questi ottavi di finale era sicuramente quella che vedeva di fronte il sudafricano Kevin Anderson e lo spagnolo Carreño Busta, rispettivamente testa di serie numero 7 e numero 11, in quella che era una riedizione dell’ultima semifinale degli US Open vinta dal sudafricano.
Per l’asturiano, che l’anno scorso qui è arrivato fino alle semifinali, il match odierno rappresenta anche la possibilità di eliminare lo 0 dalla casella delle vittorie contro Anderson, che lo ha sempre sconfitto nei tre precedenti, tutti sul cemento.
Match molto piacevole che inizia con il sudafricano al servizio, il quale tiene il game a zero come gli accade spesso quando entra la prima. Lo spagnolo fatica un po’ di più per entrare in partita, soffre sul servizio ma riesce a portarsi comunque in parità. Si arriva così al nono game, nel quale Carreño Busta con un dritto lungo linea all’incrocio delle righe si procura la sua prima palla break dell’incrntro. Anderson prende la mira, e la annulla con un servizio a 220 km/h. Stessa sorte per la palla break seguente, annullata da un altro grande servizio, mentre alla terza occasione lo spagnolo passa, a causa di un serve&volley di Anderson con volèe di dritto troppo larga. Sul proprio servizio lo spagnolo mantiene la calma, approfitta di un rovescio sbilenco del sudafricano e si procura la prima palla set, che trasforma con un gran dritto vincente.
Nel secondo set Anderson appare più determinato, si procura subito una palla break che però non riesce a sfruttare per merito dello spagnolo. Il sudafricano passa però di lì a poco, avendo a disposizione tre palle per il 4-2. Carreño Busta salva le prime due, ma trova la rete alla terza. Si arriva così senza troppi scossoni al set-point, che Anderson trasforma grazie a un bellissimo rovescio lungo linea che prende lo spagnolo in controtempo. Da segnalare che sul servizio del sudafricano praticamente non si è giocato mai: su 5 game sono ben 3 le volte in cui non ha concesso nemmeno un 15 all’asturiano.
Canovaccio simile anche nel terzo e decisivo set, nel quale entrambi si preoccupano più di tenere il proprio servizio che di impensierire quello avversario. Si giunge così inevitabilmente al tie-break finale, che Anderson porta a casa al secondo match-point, il primo sul proprio servizio letale. Il sudafricano allunga così a 4 la propria striscia di imbattibilità contro lo spagnolo, e raggiunge i quarti dove sfiderà il croato Coric per un posto in semifinale.

 

Ottavi di finale

[18] S. Querrey b. [28] F. Lopez 6-3 6-4
[6] J.M. del Potro b. L. Mayer 3-6 7-6(2) 6-3
[32] M. Raonic b. [Q] M. Baghdatis W/O
[31] P. Kohlschreiber b. P.H. Herbert 6-4 7-6(1)
[1] R. Federer b. J. Chardy 7-5 6-4
[23] H. Chung b. [30] P. Cuevas 6-1 6-3
B. Coric b. T. Fritz 6-2 6-7(6) 6-4
[7] K. Anderson b. [11] P. Carreno-Busta 4-6 6-3 7-6(6)

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