Nishikori vince il Challenger di Dallas

Kei Nishikori torna a vincere un torneo dopo due anni ma la forma migliore sembra ancora lontana.

Alla fine ce l’ha fatta Kei Nishikori, tornato a livelli accettabili di rendimento, a tornare al successo in un torneo, e pazienza se è un challenger. Non succedeva da due anni, cioè da Memphis 2016, quando il giapponese sconfisse Taylor Fritz. Da allora sei sconfitte in finale e oggi, finalmente, il ritorno alla vittoria.

È stata una settimana abbastanza travagliata per Kei, che contro Bachinger si è trovato addirittura ad un passo dalla sconfitta, ma ogni partita c’è stato un piccolo passo avanti e oggi, contro Mackenzie McDonald, la vittoria è stata netta, anche se il 6-1 del primo set è forse troppo severo per lo statunitense. Ad ogni modo Nishikori, dopo aver salvato due palle break nel primo game ed essere arrivato ai vantaggi nel terzo, ha infilato una serie di cinque game di fila che gli ha dato una certa tranquillità. Così il secondo set il giapponese l’ha giocato abbastanza rilassato, affrontando anche le due palle break del quarto game troppo troppi patemi. Anzi, passato il relativo pericolo Kei ha un po’ forzato e ha piazzato il break decisivo, senza rischiare più nulla alla battuta. Avrebbe potuto anche chiudere prima, ma la “ruggine” si è fatta sentire nel momento dei due match point sul servizio di McDonald, sprecati senza che l’altro facesse niente di che. Poco male, perché al decimo game la partita si è chiusa.

Nishikori, che dopo la vittoria ha detto di essere contento dei suoi progressi e che questa vittoria gli serve per ritrovare fiducia, adesso si prenderà una settimana di riposo e tornerà a giocare a New York dove dovrà misurarsi con avversari che sono nella top10. Ci vorrà un altro Nishikori – che è sembrato pure leggermente appesantito – per cercare di fare un buon torneo.

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