Alexander Zverev si separa da Juan Carlos Ferrero

Il sodalizio tra lo spagnolo e il numero 5 del mondo è arrivato al termine. Arrivato l'annuncio ufficiale anche se Zverev non si è ancora espresso, la decisione sembra sia maturata già dopo il deludente Australian Open del tedesco

Il tennis tra i grandi è diverso, la stagione della riconferma ti mette a nudo, Sascha Zverev però sembrava non credere a tutti questi consigli e il suo inizio di 2018 non è iniziato secondo le attese e non sta di certo migliorando nel suo continuo.

Secondo il quotidiano spagnolo Marca l’ispanico Juan Carlos Ferrero, ex. numero uno del mondo e vincitore Slam, non è più l’allenatore del numero uno tedesco. La collaborazione era iniziata nella scorsa estate ed anche alla grande con la vittoria a Washington e Montreal, nel proseguo però i risultati non hanno soddisfatto nessuno dei due.

Ferrero probabilmente è arrivato sulla panchina di Zverev per dare un taglio più professionale al ragazzo, che ricordiamo fin lì era allenato dal padre. Per farlo crescere in personalità e solidità, più che per migliorare qualitativamente il suo tennis. Come capita quando si arriva ad una separazione, i due probabilmente non condividevano gli stessi metodi. Sempre stando a quanto riporta Marca le divergenze sarebbero arrivate sulla gestione del tempo di Sascha fuori dal campo, Ferrero sicuramente gli avrà consigliato di mantenere atteggiamenti consoni ai suoi obiettivi anche nel tempo libero, mentre il giovanissimo Alexander non avrà gradito l’invasione del coach nella sua sfera intima.

Sicuramente i risultati non hanno aiutato coach e allievo a venirsi incontro, specie negli Slam dove ci si aspettava una maturazione, almeno una seconda settimana da parte del tedesco. Invece Zverev ha perso male da Coric allo Us Open 2017 e poi un mese fa ha perso dal coetaneo Chung a Melbourne con Ferrero nel box.

Per il tedesco adesso sembra profilarsi la figura di Boris Becker come suo possibile futuro allenatore. ‘Bum Bum’ ha sempre apprezzato il connazionale ed avendo terminato anche lui la sua collaborazione con Djokovic è libero di allenare nuovamente un altro giocatore. I due si assomigliano molto, non solo perché vengono dallo stesso paese, ma anche come tipo di gioco, chissà che questa sia la scelta più giusta.

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